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Incremento del 66,7% degli ordinativi ricevuti dai cantieri navali giapponesi nel 2000
Secondo la Japan Ship Exporters' Association parte degli ordini deriva dalla saturazione della capacità produttiva degli stabilimenti sudcoreani
2 febbraio 2001
Gli ordinativi ricevuti lo scorso anno dai cantieri giapponesi sono ammontati a 14,56 milioni di tonnellate di stazza lorda, con un incremento del 66,7% rispetto al 1999. Le commesse sono relative alla costruzione di 301 navi. Il dato - reso noto dalla Japan Ship Exporters' Association - è il migliore dal 1973 ma, secondo l'associazione cantieristica giapponese, deriva dal mancato soddisfacimento della domanda da parte dei cantieri sudcoreani che, saturata la capacità dei propri stabilimenti, hanno dovuto rinunciare a nuove commesse, che sono state dirottate in Giappone. E' rimasto infatti invariato - ha rilevato l'associazione - il vantaggio concorrenziale dei cantieri della Corea del Sud, che tuttora offrono nuove costruzioni a prezzi inferiori a quelli giapponesi.
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