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Confitarma chiede che i temi della sicurezza della navigazione e della prevenzione dell'inquinamento marino siano affrontati a livello internazionale
Le iniziative, secondo la confederazione armatoriale italiana, dovrebbero essere trattate almeno a livello europeo, per evitare distorsioni della concorrenza
14 febbraio 2001
L'ultima stesura della direttiva Bordon sulla navigazione nella laguna di Venezia accoglie alcune delle osservazioni che Confitarma e Confindustria hanno avanzato, e con le quali si propone un sistema di prevenzione dell'inquinamento che tenga conto sia della conformazione morfologica della laguna, sia degli strumenti già in vigore che a tutt'oggi si sono rivelati efficaci per la salvaguardia della laguna, sia della disponibilità di naviglio sulla base di quanto stabilito in sede internazionale. Lo afferma la confederazione degli armatori italiani ricordando che le imprese di navigazione condividono gli obiettivi di prevenire la possibilità di inquinamento in un ambiente delicato come la laguna di Venezia e inoltre sono favorevoli ad eliminare il naviglio substandard che opera in concorrenza sleale.
Nelle loro proposte gli armatori affrontano il problema ambientale «non solo attraverso divieti di navigazione, ma anche con strumenti attivi quali obbligo di rimorchio, separazione di rotte, controllo del traffico marittimo ed altri».
Confitarma ribadisce però l'opportunità che i temi legati alla sicurezza della navigazione ed alla prevenzione dell'inquinamento marino siano affrontati e risolti a livello europeo ed internazionale, in modo da ampliarne al massimo gli effetti e per non alterare il normale funzionamento della concorrenza sui mercati marittimi.
«L'armamento, da tempo impegnato nel rinnovo della flotta - sostiene Confitarma - concorda con la necessità di proseguire nel processo di miglioramento degli standard qualitativi dl trasporto marittimo, che già oggi è riconosciuto come il sistema di trasporto più sicuro e più sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale. Non a caso il Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, approvato dai ministri dell'Ambiente, dei Lavori pubblici e dei Trasporti e della navigazione, sottolinea l'importanza di trasferire il trasporto delle merci sul mare. Dato un tale impegno è auspicabile che le valutazioni ambientali vengano effettuate con riferimento all'impatto complessivo del sistema dei trasporti».
In relazione alle analoghe iniziative preannunciate dal ministro dell'Ambiente, Willer Bordon, Confitarma sottolinea «la necessità che esse siano trattate almeno a livello europeo, per evitare di mettere fuori mercato il sistema marittimo-portuale italiano rispetto ai nostri concorrenti europei e mediterranei e tenendo conto che l'inquinamento colpisce senza riguardo per i confini politici».
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