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Hong Kong mantiene la leadership del traffico container mondiale
Nel 2000 ha movimentato 18,1 milioni di teu. Previsto un traffico di 30 milioni di teu nel 2010 e di 40 milioni di teu nel 2020
21 febbraio 2001
Hong Kong si è classificato nuovamente al primo posto nella graduatoria dei porti container mondiali, avendo totalizzato nel 2000 un traffico di 18,1 milioni di teu. Lo ha reso noto ieri il segretario dell'ufficio per le attività economiche dell'amministrazione di Hong Kong SAR, Sandra Lee, nel suo intervento alla Terminal Operations Conference (TOC) Asia 2001 di Hong Kong, ritoccando le prime stime elaborate dall'amministrazione portuale (inforMARE del 18 gennaio).
«Abbiamo appena effettuato un aggiornamento delle previsioni di traffico portuale - ha detto la Lee - che ha mostrato come negli ultimi cinque anni il traffico totale di Hong Kong sia cresciuto annualmente del 6,6%». Sono state inoltre corrette al rialzo le previsioni di andamento del traffico container, che - ha aggiunto - «nei prossimi 15 anni crescerà del 5% l'anno, più rapidamente delle previsioni di aumento del 4,6% contenute nella nostra precedente analisi effettuata nel 1997». «Si prevede che la quota di traffico del Pearl River Delta cresca notevolmente grazie ad un generale incremento dei traffici mondiali e ad un aumento degli investimenti esteri generati dall'ingresso della Cina nella WTO, che determineranno una crescita delle importazioni e delle esportazioni dalla Cina, in particolare dalla provincia di Guangdong».
La rappresentante governativa ha rilevato che, nonostante la crescita e l'ampliamento dei porti cinesi settentrionali e l'aumento della competitività dei porti di Shenzhen, che attraggono quote di traffico altrimenti destinate ad Hong Kong, lo studio sulle previsioni di traffico portuale indica comunque che il volume di carichi movimentati nei porti della Cina meridionale crescerà velocemente, di pari passo con i progetti di ampliamento dei porti della regione, tra cui appunto Hong Kong e Shenzhen.
«Si prevede che il traffico ad Hong Kong - ha spiegato - cresca dalla quota attuale di 18 milioni di teu a 30 milioni di teu nel 2010 ed a 40 milioni di teu nel 2020».
La crescita del traffico container nel porto di Hong Kong sarà determinata anche dal potenziamento delle infrastrutture dedicate a questo settore. Con il completamento del Container Terminal 9 (CT9), che diventerà operativo l'anno prossimo e raggiungerà la capacità massima di movimentazione nel 2004, lo scalo aggiungerà infatti altre sei banchine per circa 2.000 metri lineari alle 18 banchine attualmente operative nell'area portuale di Kwai Chung. Il CT9 occuperà 70 ettari su un'area complessiva di 150 ettari, dove saranno realizzate anche infrastrutture logistiche e retroportuali, e garantirà un traffico annuo di almeno 2,6 milioni di teu. Il piano di costruzione dell'impianto prevede anche l'escavo dei fondali, per portarli a 15,5 metri.
Sandra Lee ha inoltre affermato che l'analisi sull'andamento dei traffici portuali sarà completata entro qualche mese. Sulla base di questo studio saranno programmati altri interventi, relativi in particolare alle infrastrutture di collegamento con i mercati interni.
Ai positivi risultati del porto si affiancano anche quelli ottenuti lo scorso anno dall'aeroporto di Hong Kong. «Nel periodo di dodici mesi conclusosi lo scorso gennaio - ha confermato Sandra Lee - l'Hong Kong International Airport ha movimentato 32,6 milioni di passeggeri e circa 2,22 milioni di tonnellate di merci, con una crescita rispettivamente dell'11,6% e del 10,8% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente». «Per dotare l'aeroporto di un sistema intermodale di movimentazione delle merci - ha ricordato - l'autorità aeroportuale ha aggiudicato la concessione per la realizzazione di un terminal marittimo. Questo terminal aiuterà a ridurre i tempi e i costi necessari per trasportare le merci aeree tra l'aeroporto di Hong Kong e il Pearl River Delta» (inforMARE del 4 agosto 2000).
«L'Hong Kong International Airport - ha spiegato Sandra Lee - può movimentare fino a 45 milioni di passeggeri e 3 tonnellate di merci l'anno e sarà in grado di movimentare fino a 87 milioni di passeggeri e 9 milioni di tonnellate di carichi quando sarà pienamente operativo».
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