Questa mattina è stata posizionata sulla banchina di levante del La Spezia Container Terminal (LSCT) una nuova gru portainer, arrivata ieri dopo un lungo viaggio via mare su di un'apposita chiatta. Si tratta per il terminal del gruppo Contship Italia dell'ottava gru di banchina, quelle che operano direttamente sulla nave per il carico e lo scarico dei container. La gru è stata fornita dall'italiana OMG (Officine Magrini Galileo), che ha assemblato la gru nel cantiere di Bergeggi presso Vado Ligure.
La nuova gru, di ultima generazione, ha un altezza massima di 60 metri, un braccio di 55 metri di lunghezza ed un peso totale di 1.000 tonnellate, pari a quello di 80 autotreni composti da motrice più rimorchio. La gru, con una portata massima di 45 tonnellate in caso di movimentazione di container e 68 tonnellate per carichi non containerizzati, ha una velocità di sollevamento pari a 110 metri al minuto e potrà operare anche su le nuove navi portacontainer fino a 8.000 teu, che portano ben 17 file di container allineate in senso laterale, attualmente in fase di costruzione e consegna alle principali linee di navigazione. A questo particolare riguardo LSCT ha annunciato che nei prossimi mesi sarà effettuata una manutenzione straordinaria di altre tre gru presenti in terminal per elevare l'altezza delle gambe e la lunghezza del braccio rispettivamente di 5,5 e 5 metri e spostare la sala macchina nella parte posteriore del braccio, al fine di adeguare le loro capacità operative a quella della ottava gru ed alle caratteristiche delle nuove portacontainer. Le gru, una ogni tre mesi, compiranno via mare un viaggio su chiatta fino al vicino cantiere di Pertusola della Navalmare, dove saranno effettuati i necessari interventi sotto la supervisione di OMG, e da qui torneranno al La Spezia Container Terminal per il definitivo posizionamento sulla banchina di levante, destinata all'attracco delle portacontainer di nuova generazione.
Gli investimenti riguardanti l'acquisto dell'ottava gru e la manutenzione straordinaria delle altre tre gru della banchina di levante comporteranno un impegno finanziario complessivo di 21 miliardi di lire. Sono inoltre già state ordinate ulteriori tre gru portainer in vista della consegna nel 2002 della prima fase di lavori sull'area Ravano ed in previsione del loro completamento, da effettuarsi a valle dello spostamento delle attività della Marina del Canaletto, che consentirà di realizzare una banchina di 500 metri lineari per accogliere le portacontainer da oltre 8.000 teu di futura generazione. Queste tre gru di banchina, che costeranno 30 miliardi di lire, consentiranno di operare su navi fino a 19 file di container di imbarco.
Complessivamente nel 2001 e nel 2002 il La Spezia Container Terminal realizzerà investimenti per oltre 60 miliardi di lire, a testimonianza dell'importanza strategica che il gruppo Contship Italia, che fa capo alla tedesca Eurogate, attribuisce alla società spezzina, da dieci anni tra i container terminal di destinazione finale delle merci leader nell'intero bacino del Mediterraneo. Un ruolo di primo piano anche per l'economia della Spezia, che secondo la società non è però riconosciuto. Contship Italia e LSCT manifestano infatti « il rammarico che a livello della pubblica opinione locale non sussista adeguata consapevolezza dell'importanza del La Spezia Container Terminal quale fattore strategico di sviluppo economico del territorio. Infatti, come termine di paragone, basta solo pensare alle reazioni entusiastiche registrate dai mass media al solo annuncio di ipotesi di nuovi insediamenti industriali con investimenti iniziali di ben più ridotta dimensione, intorno ai venti miliardi di lire, oppure alle ricorrenti sottovalutazioni del peso occupazionale che può vantare il La Spezia Container Terminal, accresciuto ulteriormente dalle 104 assunzioni a tempo indeterminato dal 1998 ad oggi, in larga parte coperte con giovani in cerca di prima occupazione». Viene inoltre ricordato che «negli scorsi giorni hanno avuto inizio, in collaborazione con l'amministrazione provinciale, ben 33 tirocini formativi, per la copertura dei fabbisogni di personale previsti per il primo semestre del 2002». |
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