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Non ci sarà l'attesa crescita dei trasporti marittimi containerizzati nel secondo semestre di quest'anno
Lo ha dichiarato James B. Sherwood, presidente di Sea Containers, affermando che si dovrà attendere il 2002 per una possibile ripresa della domanda di container
25 giugno 2001
L'assemblea generale della Sea Containers ha recentemente approvato una risoluzione che consentirà la completa separazione dal gruppo della filiale Orient-Express Hotels Ltd. Il presidente di Sea Containers, James B. Sherwood, ha confermato l'intenzione di effettuare l'operazione entro la fine di quest'anno.
Commentando l'andamento dell'attività del gruppo, Sherwood ha inoltre detto che il settore di noleggio container ha subito i contraccolpi del rallentamento degli scambi mondiali. A farne le spese sono stati soprattutto i noleggi di container per carichi secchi, mentre è risultata migliore l'attività di noleggio degli altri tipi di contenitori. Sherwood ha comunque anticipato che l'utile operativo del settore di noleggio container probabilmente calerà dai circa 50 milioni di dollari del 2000 a 40 milioni di dollari, o ancor meno, nel 2001.
«Sebbene i vettori oceanici prevedano un recupero dei traffici containerizzati nel secondo semestre del 2001 - ha detto Sherwood - io temo che ciò stia diventando sempre più improbabile, cosicchè dovremo guardare al 2002 per una possible ripresa della domanda di container. GE SeaCo (la joint venture Sea Containers - GE Capital Corporation, ndr) prevede nel 2001 di effettuare noleggi di nuovi container per 100 milioni di dollari. Allo scorso 31 maggio ha preso in consegna nuove unità per 43 milioni di dollari».
Sherwood ha però annunciato miglioramenti nel settore del trasporto passeggeri e del tempo libero, grazie anche alla cessione di beni, tra cui la vendita del porto di Heysham e di parte dello scalo di Newhaven, con un utile operativo che quest'anno sarà analogo a quello di 70 milioni di dollari registrato nel 1999, nettamente superiore ai 40 milioni di dollari del 2000.
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