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Entro il luglio 2002 il porto di Marsiglia sceglierà il gestore del futuro container terminal Fos 2XL
Approvati dal cda dello scalo una serie di incentivi per incrementare il traffico petrolifero, container e ro-ro
23 luglio 2001
Il consiglio di amministrazione della Port Autonome de Marseille (PAM), riunitosi nei giorni scorsi, ha ritoccato al ribasso le stime dell'attività portuale per l'anno in corso. Le previsioni di traffico per il 2001 per sono state abbassate dalla precedente stima di complessivi 97,6 milioni di tonnellate di merci a 93,86 milioni di tonnellate.
Nei primi cinque mesi di quest'anno il giro d'affari è stato di 61,8 milioni di euro, con una diminuzione di 3,2 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2000. La flessione del risultato - ha osservato il cda della PAM - è stata determinata dall'evoluzione sfavorevole del traffico, che è calato nel periodo del 3,7% (inforMARE del 12 giugno 2001), dalle riduzioni dei diritti portuali, dai mediocri risultati ottenuti in alcuni settori d'attività (riparazione navale, ingegneria portuale) e dal mancato incasso relativo al contratto Girassol. Nell'intero 2001 il giro d'affari sarà di 144 milioni di euro, contro i 148 milioni di euro inizialmente previsti.
L'ente portuale francese ha intanto annunciato che prima del prossimo autunno saranno richieste le manifestazioni d'interesse per la gestione del futuro container terminal Fos 2XL. Le manifestazioni d'interesse dovranno essere presentate da operatori portuali o gruppi di operatori portuali che comprendano almeno un armamento di riferimento. La PAM selezionerà tre candidati con cui approfondire le trattative per arrivare alla concessione. La short list sarà resa nota entro la fine di quest'anno. Il cda del porto francese prevede di effettuare la scelta definitiva del candidato entro il mese di luglio del prossimo anno.
Il progetto Fos 2XL prevede di sviluppare notevolmente il traffico container nel bacino portuale di Fos, che dovrà raggiungere quota un milione di teu nel 2004. Nel 2000 il traffico container in questo bacino è stato di 720.000 teu. PAM ha previsto che il traffico container nel bacino di Fos aumenti del 5-6% all'anno fino al 2010.
Il consiglio di amministrazione dello scalo ha inoltre approvato la prosecuzione della politica commerciale attuata dal 1995 per incrementare il traffico delle importazioni tedesche di greggio, che consiste in un indennizzo dei costi sostenuti per il transito del greggio via Fos e che ha consentito di ottenere una crescita del traffico di 3-3,5 milioni di tonnellate nel 2000 ai danni del porto italiano di Trieste. E' stato inoltre proposto l'aumento dell'indennizzo a 1,3 euro/tonnellate, contro un massimo attuale di 1,07euro/tonnellata. E' stata proposta anche l'instaurazione di un quantitativo minimo di traffico, pari a 2,6 milioni di tonnellate per il 2001, non sottoposto all'indennizzo e la fissazione di un plafond di 10 milioni di tonnellate al di là del quale gli indennizzi non saranno applicati.
Il cda ha approvato poi l'estensione delle misure commerciali entrate in vigore nel 2000 che garantiscono alla navi portacontainer madri di capacità di trasporto superiore o uguale a 2.000 teu una riduzione del 33% dei diritti portuali, pari a circa 40 franchi per ciascun container da 20' pieno. La riduzione per le portacontainer di capacità compresa tra 1.500 e 2.000 teu è del 16%.
Il cda ha infine approvato una serie di incentivi per incrementare il traffico ro-ro mediterraneo. Tali misure prevedono una prima tranche fissa di sconti sui diritti portuali pari a 1,5 franchi/tonnellata per un traffico fino a 70mila tonnellate all'anno. Viene poi applicata una seconda fascia di sconti variabile e pari a 1,25 franchi/tonnellata per un traffico tra 70mila e 200mila tonnellate all'anno, a 2 franchi/tonnellata per un traffico compreso tra 200mila e 300mila tonnellate, a 3 franchi/tonnellata per un traffico compreso tra 300mila e 400mila tonnellate, e a 4 franchi/tonnellata per un traffico superiore a 400mila tonnellate all'anno.
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