Il gruppo Neptune Orient Lines (NOL) di Singapore è incorso in un notevole calo dei risultati finanziari. Nel primo semestre di quest'anno, nonostante il fatturato sia aumentato del 6% salendo alla quota record di 2,2 milioni di dollari USA, l'utile netto di gruppo è risultato di soli 10,5 milioni di dollari, con una flessione del 78% rispetto al primo semestre del 2000. «Il 2001 si sta dimostrando un anno duro - ha commentato il presidente e CEO della NOL, Flemming Jacobs - e, sebbene questo risultato sia deludente, dobbiamo ricordarci da dove abbiamo iniziato ed accettare il fatto che il continuo profitto non viene ottenuto magicamente nel corso di una notte». Jacobs ha infatti ricordato che il gruppo ha riportato passivi consistenti nel 1997 e 1998, al culmine della crisi economica asiatica che è coincisa con l'acquisto dell'APL da parte della NOL.
«Oggi - ha detto Jacobs - il gruppo NOL è focalizzato sullo sviluppo dei suoi tre core business: l'attività di linea con l'APL, l'APL Logistics e l'attività cisterniera con l'American Eagle Tankers».
I risultati più insoddisfacenti sono venuti dall'attività di trasporto container della compagnia di navigazione APL, che ha registrato un declino del 2% del fatturato, che è ammontato a 1,8 miliardi di dollari, pari all'81,8% dell'intero giro d'affari del gruppo. L'EBIT è sceso del 68%, attestandosi a 31 milioni di dollari. I volumi di traffico riferiti ai diversi mercati hanno mostrato le seguenti variazioni:
1H 2001 vs 1H 2000 | | Americas | | Europe | | Asia-Middle East |
Volume Variance % | -5 |
+14 | -3 |
Rate/FEU Variance % | -4 |
+1 | +3 |
Container Shipping: Average Freight Rates ($/FEU)
Region | | 1H01
| | 1H00 | | Change
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Americas | US$ 3,097 | US$ 3,210 | (4%) |
Europe | US$ 2,284 | US$ 2,256 | 1% |
Asia / Middle East | US$ 1,475 | US$ 1,426 | 3% |
Total | US$ 2,398
| US$ 2,431 | (1%)
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«L'indebolimento del quadro domanda/offerta - ha spiegato Jacobs - ha impattato sulle rate di nolo in tutti i traffici est-ovest e stiamo gradualmente aggiornando i noli. Stiamo inoltre modificando la capacità alla luce dei minori volumi di traffico». Ma - ha ammonito - «a breve termine l'attività di linea non sarà brillante. Dalla fine dello scorso anno i noli sono diminuiti in numerosi traffici primari e, nonostante la stabilizzazione, ne risentiremo il pieno impatto per la parte restante di quest'anno e probabilmente almeno in una parte del 2002. Con la perdurante incertezza sugli sviluppi dell'economia globale, ci attendiamo per il settore di linea risultati per l'intero anno sensibilmente inferiori a quelli del 2000».
Il fatturato netto di APL Logistics (APLL) è invece balzato in avanti del 63%, totalizzando 330 milioni di dollari. La crescita è stata determinata sia dall'incremento dell'attività che dall'acquisizione avvenuta all'inizio di quest'anno della statunitense GATX Logistics (GATXL) (inforMARE dell'8 gennaio 2001). L'EBIT è però risultato negativo per 9 milioni di dollari, contro un utile di 10 milioni di dollari nel primo semestre del 2000. La sfavorevole congiuntura internazionale peserà anche sui risultati di fine anno dell'APLL - ha detto l'amministratore delegato della società, Dick Metzler - ma «le previsioni per il 2002 sono positive e l'azienda ha un grande futuro».
Nel settore chartering il fatturato è stato di 180 milioni di dollari (+24%). «La nostra divisione tanker, American Eagle Tankers (AET) - ha detto il presidente e CEO di AET, Joseph Kwok - continua a brillare, contribuendo positivamente sia ai ricavi che al risultato economico». L'utile prima delle imposte è stato nel primo semestre di quest'anno di 48 milioni di dollari, contro 13 milioni nella prima metà dello scorso anno. Le aspettative per la fine dell'anno sono di un risultato migliore di quello, già positivo, registrato nel 2000
Complessivamente comuque - ha concluso Flemming Jacobs - «quest'anno non sta andando bene per il gruppo NOL. Con l'attuale situazione prevediamo che i risultati per l'intero 2001 saranno notevolmente inferiori a quelli dello scorso anno. Le ragioni principali consistono nelle difficili condizioni dell'attività di linea e nell'espansione di quella logistica». |
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