Il trasporto di cabotaggio è parte essenziale dell'evoluzione del trasporto ed è una infrastruttura flessibile. Queste conclusioni sono tratte da uno studio sul cabotaggio del CETENA (Centro per gli studi di tecnica navale), a cui il ministero dei Trasporti e della Navigazione ha affidato, in collaborazione con COFIR, il "Programma straordinario di ricerca per lo sviluppo del cabotaggio marittimo e fluviale" (legge 30 nov. 1998, n. 413). I primi risultati della ricerca sono stati presentati dal vicepresidente e amministratore delegato del CETENA, Luigi Mor, all'assemblea degli associati di Assonave, svoltasi a Roma nei giorni scorsi con la presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi.
Mor ha illustrato in particolare i modelli di previsione del traffico di cabotaggio, del traffico feeder, del trasporto intermodale, la simulazione dei nodi portuali, l'interfaccia nave-porto e le caratteristiche richieste al mezzo navale.
Gli elementi caratterizzanti il servizio di cabotaggio e tenuti presenti in ogni studio mirato alla nave sono stati la puntualità, la regolarità (cicli di 6-12-24 ore), l'accessibilità, la rapidità delle operazioni di carico-scarico e la competitività.
Il tema "nave", proprio per la specificità delle competenze scientifiche del CETENA, è stato approfondito sia attraverso la ricerca di nuove tipologie di vettori sia attraverso studi sulla affidabilità, sulla sicurezza, sul comfort, sulla velocità. |
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