Dopo aver reso noto il lieve incremento del traffico passeggeri e il calo di quello delle merci registrati nei primi nove mesi di quest'anno (inforMARE del 22 ottobre 2001), il gruppo aereo tedesco Lufthansa ha comunicato oggi i risultati finanziari del periodo. Da gennaio a settembre il gruppo ha totalizzato un risultato di esercizio di 290 milioni di euro, contro i 794 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2000. Tale flessione - ha spiegato Lufthansa - è da imputarsi alle gravi ripercussioni causate dagli attacchi terroristici perpetrati negli Stati Uniti e al generale rallentamento dell'economia mondiale.
Lufthansa, come le altre compagnie aeree, è chiamata a confrontarsi con un calo della domanda e con un incremento dei costi. Nel solo mese di settembre - ha precisato il vettore tedesco - gli attentati terroristici hanno depresso i ricavi di circa 180 milioni di euro.
Nei primi nove mesi di quest'anno Lufthansa ha registrato un incremento del 5,5% dei ricavi da traffico, attestatisi a 9,5 miliardi di euro. Le compagnie di trasporto passeggeri del gruppo hanno contribuito alla crescita complessiva con un incremento del 7,5% dei propri ricavi. La forte crescita degli altri ricavi (+55%) è derivata dal consolidamento del gruppo Sky Chefs. Nel corso dei primi nove mesi del 2001 il gruppo Lufthansa ha complessivamente incrementato il proprio giro d'affari del 14% raggiungendo i 12,3 miliardi di euro. Alla crescita del giro d'affari ha però fatto riscontro la consistente flessione dei risultati d'esercizio. L'utile prima delle imposte è stato di 246 milioni di euro, con un calo del 73,5% rispetto ai 928 milioni di euro del corrispondente periodo del 2000. L'utile netto dopo le imposte è stato di 65 milioni di euro (-90,3%).
Nel periodo - ha ricordato Lufthansa - il costo dei materiali è cresciuto del 22,4% principalmente a causa dell'incremento dei costi del carburante. I costi per carburante sono infatti cresciuti a livello di gruppo del 28,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e si sono portati, nonostante le misure di contenimento messe in atto, a 278 milioni di euro. Il costo del personale è cresciuto del 16,5%; gli aumenti concordati con il personale di terra e di volo così come il consolidamento nei conti del gruppo dei costi del personale di Sky Chefs hanno portato ad un aumento di 432 milioni di euro dei costi per questa voce, sospingendo i costi complessivi per il personale a 3 miliardi di euro.
«L'attività del gruppo Lufthansa fino all'11 settembre - ha dichiarato oggi il presidente e CEO di Lufthansa, Jürgen Weber - era in linea con le nostre previsioni. Avevamo stimato un risultato d'esercizio variabile tra i 700 e i 750 milioni di euro per il 2001 e si era trattato di una previsione realistica. Tuttavia, l'11 settembre ha cambiato il mondo. Ha cambiato radicalmente il panorama del traffico aereo internazionale così come non aveva mai fatto alcuna crisi precedente. Quello di cui c'è bisogno oggi è di un rapido consolidamento dell'industria del trasporto aereo e non dell'introduzione di sussidi miranti a far sopravvivere un'industria che non è più al passo con i tempi».
«Aprire la cassaforte degli aiuti di stato per aiutare compagnie in difficoltà - ha sottolineato Weber - non fa altro che finanziare un eccesso di capacità, distorcendo così la concorrenza sul mercato. Il consolidamento dell'industria del trasporto aereo è inevitabile e non deve essere artificialmente ritardata». Lufthansa si schiera quindi con il governo federale tedesco, contrario agli aiuti di Stato. «Le condizioni generali nelle quali operano le compagnie aeree - ha aggiunto il presidente di Lufthansa - sono disperatamente confuse. Non possiamo fare affidamento su soluzioni politiche e isolazionistiche».
La dichiarazione di Weber contro l'elargizione di aiuti non deriva dalla valutazione che l'industria aerea - compresa Lufthansa - sia ormai fuori dal guado, tutt'altro. I risultati dei primi nove mesi - ha puntualizzato Lufthansa - non forniscono alcuna indicazione circa i risultati che il gruppo sarà in grado di conseguire per tutto il 2001. A causa delle incertezze legate alla durata e agli effetti causati dalla crisi e ai futuri sviluppi dell'industria del trasporto aereo - ha specificato - è infatti impossibile fare previsioni circa i risultati per l'anno in corso.
Per contrastare un'ulteriore peggioramento della situazione, Lufthansa ha varato un pacchetto di misure per garantire la liquidità del gruppo e a prevenire una perdita operativa per i dodici mesi dell'anno. Il gruppo, per mantenere i coefficienti di riempimento passeggeri dei propri voli a livelli accettabili, ha quindi deciso di mettere a terra 43 aeromobili. La misura si aggiunge a quelle già assunte già prima dell'11 settembre. Il programma di contenimento dei costi include interventi sul personale. «Alla luce della crisi - ha detto Jürgen Weber - il comitato esecutivo ha deciso di ridurre il proprio stipendio del 10%, taglio che si aggiunge a quello degli incentivi economici legati ai risultati del gruppo. Così facendo il comitato intende lanciare un segnale forte. Sono sicuro che tutto il senior management Lufthansa vorrà seguire lo stesso esempio al fine di dare il proprio contributo alla gestione dell'attuale situazione di crisi. Al fine di allineare i costi alla situazione lavorativa attuale, il personale completerà i propri turni di ferie. Il principale obiettivo resta tuttavia quelle di mantenere un approccio flessibile. Considerando che queste misure non potranno essere sufficienti, Lufthansa ha aperto un tavolo di trattativa con le rappresentanze sindacali per risolvere il dilemma tra costi e posti di lavoro. L'obiettivo è quello di evitare licenziamenti. Tale trattativa avviene in un clima cordiale e costruttivo».
Gruppo Lufthansa Risultati dei primi nove mesi del 2001
(Fonte: Lufthansa)
| | Gen-set 2001 | Gen-set 2000 | Variazione % |
Ricavi | mln euro | 12.314 | 10.801 | 14,0 |
Da traffico | mln euro | 9.455 | 8.959 | 5,5 |
Risultato d'esercizio | mln euro | 290 | 794 | -63,5 |
Utile da attività ordinarie | mln euro | 246 | 928 | -73,5 |
Utile netto per il periodo | mln euro | 65 | 672 | -90,3 |
Spese in conto capitale | mln euro | 2.873 | 1.832 | 56,8 |
Cash flow | mln euro | 1.203 | 1.835 | -34,4 |
Numero dipendenti | | 83.447 | 68.390 | 22,0 |
Costi per personale | mln euro | 3.049 | 2.617 | 16,5 |
Utile per azione | | 0,17 | 1,76 | -90,3 |
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