Il porto di Auckland ha inaugurato oggi il suo primo inland container terminal, situato nell'area di espansione del porto denominata East Tamaki, ed è stato contemporaneamente attivato un servizio shuttle dedicato. Con l'impianto di East Tamaki il porto di Auckland ha dato così avvio al suo piano di realizzazione di una serie di inland terminal situati in punti strategici della regione. L'ente portuale ha affidato la gestione del nuovo terminal e del servizio shuttle alla NZL Transport. I container trasportati tra il porto di Auckland e l'inland container terminal viaggeranno soprattutto di notte. «Una volta che i container in esportazione giungono nel nostro inland terminal - ha spiegato l'amministratore delegato della Ports of Auckland, Geoff Vazey - è come se essi fossero già sulla banchina. Noi svolgiamo le pratiche e mettiamo i container sulla nave. Viceversa gli importatori non dovranno programmare il trasporto e la presa in consegna al porto: una volta sdoganati, consegneremo loro i container al loro "micro porto" locale per la presa in consegna» (inforMARE del 25 agosto 2001).
«La vera novità per il porto di Auckland - ha aggiunto Vazey - è che incrementeremo la capacità senza utilizzare le costose aree del waterfront. Ciò significa che potremo utilizzare meglio le nostre infrastrutture portuali e rinviare i costosi ampliamenti di alcuni terminal».
Nel primo semestre del corrente anno finanziario, che si è concluso lo scorso 31 dicembre, la Ports of Auckland ha registrato un incremento del 9% degli utili prima e dopo le imposte, pari rispettivamente a 34,1 milioni e a 22,7 milioni di dollari. L'EBIT e il ricavo operativo derivanti dalle attività portuali sono stati rispettivamente di 30,6 milioni di dollari (+10%) e di 69,9 milioni (+1%). I costi operativi sono scesi del 2% a 40,3 milioni di dollari.
Nel periodo è stato totalizzato un aumento del 6% del volume di traffico containerizzato, che è stato pari a 301.333 container da venti piedi, con una crescita del 41% del traffico di transhipment. «Questa è una pietra miliare - ha sottolineato Vazey - perché è la prima volta che oltrepassiamo quota 300.000 teu in un semestre. Inoltre soltanto nell'anno finanziario 1992-1993 abbiamo movimentato per la prima volta oltre 300.000 teu in un intero anno». |
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