Da lunedì a venerdì della prossima settimana il Legal Committee dell'International Maritime Organization (IMO), che si riunirà per l'84ª sessione, avvierà una revisione approfondita della Convention for the Suppression of Unlawful Acts Against the Safety of Maritime Navigation (SUA Convention) del 1998 e del relativo Protocollo. L'esame segue l'approvazione all'unanimità dell'assemblea dell'IMO, avvenuta nello scorso novembre, della risoluzione A.924(22), che prospettava appunto una revisione delle misure e delle procedure per prevenire atti di terrorismo che possono mettere in pericolo la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi e la sicurezza delle navi.
Oltre a vagliare le misure di sicurezza antiterrorismo, il Legal Committee discuterà il modo migliore per definire i termini di proprietà e di controllo delle navi nel contesto della sicurezza marittima, come richiesto dal the Maritime Safety Committee dell'Intersessional Working Group (ISWG). L'ISWG, riunitosi nello scorso febbraio per discutere di sicurezza della navigazione, aveva infatti sottolineato l'esigenza di fare chiarezza sulla proprietà e sulla gestione delle navi, in considerazione del fatto che molte misure dell'IMO chiamano in causa la responsabilità degli armatori.
Tra i temi in esame la prossima settimana, il comitato dell'IMO discuterà anche l'istituzione di un fondo volontario per gli indennizzi nei casi di inquinamento marino da idrocarburi, che dovrebbe affiancare l'International Oil Pollution Compensation (IOPC) Fund Convention del 1992. |
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