Il cantiere navale Stocznia Szczecinska S.A. è nuovamente sotto il controllo dello Stato polacco. I principali azionisti della società, passata in mano ai privati dieci anni fa, hanno infatti ceduto la maggioranza del capitale al Tesoro che, dopo la privatizzazione, aveva mantenuto una quota del 10% nel cantiere. Il trasferimento delle quote azionarie, avvenuto per la cifra simbolica di uno zloty, è stato annunciato ieri dal governo di Varsavia. L'operazione è stata effettuata per cercare di salvare l'azienda dal fallimento e per riavviare la produzione. La società, infatti, è stata costretta ad interrompere l'attività nello scorso marzo. Sono inoltre andati a vuoto i tentativi di vendere l'azienda, entrata in crisi anche per l'impossibilità di ottenere ulteriori linee di credito dagli istituti bancari, ai quali la Stocznia Szczecinska deve già oltre 400 milioni di dollari (inforMARE del 5 marzo e 13 aprile 2002). L'intervento del governo sembra aver sbloccato la situazione, dando all'azienda la possibilità di ottenere altri prestiti.
Lo stabilimento di Szczecin è il terzo cantiere navale europeo ed ha un portafoglio ordini del valore di 1,2 miliardi di dollari. |
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