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Presentate sei offerte d'acquisto vincolanti per la privatizzazione della Trasmediterránea
Le proposte - ha precisato la SEPI - sono «molto serie e molto efficaci»
11 giugno 2002
La spagnola Sociedad Estatal de Participaciones Industriales (SEPI) ha annunciato oggi di aver ricevuto sei offerte vincolanti «molto serie e molto efficaci» per la privatizzazione della compagnia di navigazione Trasmediterránea. Le offerte saranno esaminate nel corso di questo mese. Il presidente della SEPI, Ignacio Ruiz-Jarabo, ha detto che sarà posta particolare attenzione a quello che sarà il futuro della Trasmediterránea, analizzando i diversi piani industriali in termini di investimenti, di mantenimento delle rotte e dei posti di lavoro.
SEPI non ha comunicato i nomi delle aziende che hanno presentato le offerte. Sembra però confermata la lista di pretendenti già nota in precedenza, che comprende i gruppi Boluda, Balearia, Sea Container, Acciona, Marsans e Sacyr-Bergé.
Nello scorso aprile SEPI aveva ricevuto dieci offerte preliminari d'acquisto della Trasmediterránea (inforMARE del 29 aprile 2002).
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