La comunità marittima canadese, guidata dalla Chamber of Maritime Commerce, sta facendo pressioni sul governo di Ottawa per ottenere una riduzione delle tasse portuali e marittime.
Il presidente della Camera di Commercio Marittima, Ray Johnston, ha detto che gli esportatori canadesi stanno perdendo il loro lavoro perché le spedizioni via mare, specialmente attraverso la St. Lawrence/Great Lakes Seaway, stanno diventando troppo costose.
«La nostra industria - ha spiegato - sta affrontando una sfida sempre più serrata per rimanere competitiva sia a livello nazionale, con le altre modalità di trasporto, che a livello internazionale, con le attività marittime delle altre nazioni».
Le imprese che fanno capo alla Chamber of Maritime Commerce chiedono in particolare che il governo riconosca l'importanza del trasporto marittimo per l'economia canadese. «Le navi - ha ricordato Johnston - trasportano circa il 60% dei commerci con l'estero del Canada in termini di peso e i porti movimentano il 55% dei traffici internazionali del Paese».
Jonhston ha sottolineato la necessità che l'industria marittima canadese sia sostenuta nel confronto con quelle delle altre nazioni. Il presidente della Chamber of Maritime Commerce ha spiegato che, per molte merceologie, il vantaggio di cui godeva in passato il Canada in termini di prossimità ai principali mercati, come quello europeo, è stato sostituito dallo svantaggio rappresentato dalla relativa distanza dai nuovi mercati, come quelli del Far East e del sud-est asiatico.