Nei giorni scorsi la britannica Freight Transport Association (FTA) ha espresso perplessità sulla decisione della Commissione Europea di approvare la nuova versione della Trans-Atlantic Conference Agreement (TACA) (
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14 novembre 2002). Secondo l'associazione «le attuali normative contengono numerose ambiguità» e «molti aspetti sono aperti all'interpretazione». «Al momento - ha affermato la FTA - la situazione è stata accettata dai caricatori perché i noli sono scesi; ma ciò non è un risultato determinato dal TACA, è derivato dal fatto che le compagnie hanno immesso e continuano ad immettere nuove navi nei traffici, incrementando la capacità », «Se i noli dovessero crescere rapidamente già domani, ciò susciterebbe un clamore analogo a quello che si scatenò in tutte le controversie legali contro la conference nella prima metà degli anni '90. Non abbiamo altra scelta che cercare di eliminare questa normativa».
La configurazione originale dell'accordo di conference - ha ricordato la FTA - fu varata nel 1994 e fu contestata dai caricatori perché giudicata non conforme al Regolamento EC/4056/86. La nuova versione del TACA fu presentata alla Commissione Europea nel 1999. Bruxelles ha infine ritenuto che la conference, nella nuova versione, non comporti rischi per la concorrenza nei traffici transatlantici. «I nuovi termini di accordo della conference - ha sottolineato l'associazione - mettono in grado le compagnie di navigazione di negoziare con terzi per raccogliere tutti i dati su noli e volumi, come previsto dai cosiddetti contratti individuali confidenziali con i caricatori, per stabilire i noli della conference. Tuttavia i contratti tariffari della conference rappresentano solamente al massimo 10% di tutti i contratti con le compagnie del TACA. I noli della conference sono usati dalle compagnie del TACA, e da qualsiasi altra compagnia che voglia utilizzarli, come riferimento per tutti gli altri contratti fuori dalla conference. Ciò potenzialmente aumenta i noli per tutti i caricatori qualora siano negoziati».
Andrew Traill, direttore della FTA per le questioni europee, ha detto che l'associazione ha chiesto alla Commissione Europea di eliminare in blocco il Regolamento 4056, che consente alle compagnie delle conference armatoriali di accordarsi per fissare i noli. «Malgrado i termini della nuova versione della TACA siano stati approvati dalla Commissione Europea - ha aggiunto - almeno la Commissione ha sottolineato la propria determinazione a procedere alla revisione della 4056, che è attesa da lungo tempo e di cui si è molto parlato».