Il ministro spagnolo della Marina Mercantile, Francisco Álvarez-Cascos Fernández, ha firmato ieri un provvedimento per incrementare i controlli e le ispezioni sulle navi che arrivano nei porti di interesse generale (Pide) della Spagna. L'ordinanza ministeriale prevede che - ha spiegato il governo iberico - «le Autorità Portuali e le Capitanerie dispongano di un ufficio unico, per rendere più agili le procedure amministrative», e che «sia predisposto un unico documento di scalo (documento único integrado de escala - DUE, ndr) che dovrà essere trasmesso con anticipo rispetto all'arrivo della nave in porto». La disposizione - ha precisato l'esecutivo - consentirà di raccogliere le informazioni per poter pianificare le ispezioni e i controlli delle navi, permettendo di indirizzare le ispezioni soprattutto verso i casi a rischio. Sarà inoltre facilitata la creazione di una banca dati informatica sulle navi che scalano i porti spagnoli.
«In sintesi - ha sottolineato il governo di Madrid - è stata integrata in una sola procedura la trasmissione dei documenti che devono essere presentati dagli agenti marittimi di navi civili alle Autorità Portuali e alle Capitanerie marittime per avere l'autorizzazione all'entrata o all'uscita delle navi dalle acque sotto sovranità o giurisdizione spagnola, così come la loro entrata, attracco o ancoraggio in porto, e il loro successivo disbrigo. Nella documentazione richiesta saranno inclusi dati relativi allo stato delle ispezioni alla nave, così come il tipo di merci trasportate». Nel DUE dovranno inoltre essere specificati la società di classificazione che ha ispezionato la nave, la compagnia assicuratrice e la data e il porto dell'ultima ispezione.
Il DUE potrà essere presentato anche per via elettronica.