Il gruppo PSA Corporation taglierà circa 800 posti di lavoro a Singapore. Dopo aver annunciato venerdì scorso la cessione di rami d'attività che non fanno parte del core business terminalistico portuale (
inforMARE del
14 febbraio 2003), PSA ha reso noto oggi un programma di riduzione dei costi e del personale che sarà attuato con il mancato rinnovo di contratti a termine, il mancato rimpiazzo degli addetti che andranno in pensione o che lasceranno la società e con il trasferimento di personale ad altre aziende.
«Il piano di riduzione della forza lavoro - ha detto il presidente di PSA, Stephen Lee - è un'ulteriore manifestazione della nostra trasformazione in atto per diventare un vera entità commerciale ed una Multinational Corporation globale che reagisce molto bene al mercato. Nel corso degli anni, laddove i posti di lavoro risultavano in esubero o erano stati cancellati a seguito dell'automazione, dell'introduzione di nuove procedure o per la dismissione di attività, abbiamo formato nuovamente il nostro staff e lo abbiamo reimpiegato. Lo staff di PSA ha sempre preso questi cambiamenti con tranquillità. Siamo molto orgogliosi di loro. Il nostro personale è conosciuto come il migliore del settore. Abbiamo reimpiegato il personale per quanto abbiamo potuto negli ultimi anni, ma ora abbiamo raggiunto i limiti delle possibilità di reimpiego. PSA sta attuando il taglio dei posti di lavoro quale ultima risorsa. Questa è una dolorosa misura per tutti noi».
PSA Corporation, nonostante il rapido aumento della concorrenza nel settore terminalistico e in quello portuale nel mercato del sud-est asiatico, ha mantenuto buoni ritmi di crescita dell'attività nei suoi terminal di Singapore e, grazie alle nuove acquisizioni, ha registrato un notevole incremento dei volumi di traffico all'estero. Tutto ciò non è bastato ad evitare una pesante ristrutturazione interna. Evidentemente, come sembra confermino le parole di Lee, questa crescita non è riuscita a compensare i costi e gli investimenti sostenuti dal gruppo di Singapore. «Dobbiamo agire ora per allinearci al mercato - ha dichiarato Lee - per poter rispondere prontamente ed efficacemente al rapido cambiamento del mercato».