L'International Road Transport Union (IRU) ha chiesto alla presidenza italiana dell'Unione Europea di assicurare l'interoperabilità dei diversi sistemi nazionali di raccolta dei pedaggi autostradali. Il fallimento di questo obiettivo - ha sottolineato ieri l'IRU - ridurrà notevolmente l'efficienza del trasporto stradale nell'Unione Europea. «Il settore dell'autotrasporto - ha detto il capo della delegazione dell'IRU a Bruxelles, Hubert Linssen - ha bisogno di una
on board unit (OBU) standard che possa interagire con tutti i sistemi nazionali e regionali, sia in esercizio che in progetto, di raccolta dei pedaggi. Una OBU multifunzionale potrebbe risultare più costosa rispetto ad una progettata per operare con un solo sistema a pedaggio, ma potrebbe risultare nonostante ciò meno costosa rispetto a venticinque sistemi differenti, e inoltre c'è solo uno spazio limitato a disposizione nelle cabine dei veicoli. Il sistema manuale offerto da alcuni sistemi di pagamento dei pedaggi comporta una perdita di tempo e aumenta notevolmente il carico di lavoro degli autisti, riducendo la loro produttività, accrescendo il loro livello di stress e contribuendo a ridurre la sicurezza stradale. Costituisce una preoccupazione anche la limitata disponibilità di OBU nazionali pianificati, specialmente per gli utenti esteri, che potrebbe distorcere la concorrenza».