In occasione della visita del premier Tony Blair in Cina, oggi a Pechino - alla presenza del leader britannico e del primo ministro cinese Wen Jiabao - è stato firmato un contratto tra il porto di Qingdao, il gruppo armatoriale danese A.P. Møller/Maersk Sealand, il gruppo britannico P&O e il gruppo armatoriale cinese China Ocean Shipping (Group) Co. (COSCO).
I quattro partner hanno in programma un investimento di 887 milioni di dollari in sei anni per la realizzazione di una nuova fase del container terminal situato a 70 chilometri da Qingado. Complessivamente l'impianto raggiungerà una capacità di movimentazione annua di oltre 6,4 milioni di teu.
Nel 2000 P&O Ports, filiale del gruppo P&O, e l'autorità portuale di Qingdao avevano avviato il progetto per la costruzione del container terminal e avevano dato vita alla società terminalista Qingdao Qianwan Container Terminal Co. Ltd. (QQCT) (
inforMARE del
21 febbraio 2000). Il programma prevedeva un investimento di 172 milioni di dollari (di cui 50 milioni da parte di P&O) per la realizzazione di tre banchine con fondali di oltre 17 metri e il raggiungimento di una capacità di movimentazione di 1,3 milioni di teu. Essendo atteso il trasferimento di tutto il traffico container internazionale dal vecchio porto di Qingdao al nuovo terminal, l'impianto saturerà in breve tempo la propria capacità. Si è reso quindi necessario l'avvio di un progetto di espansione del terminal che ha richiamato l'interesse di due primari gruppi armatoriali mondiali. Il contratto firmato oggi sancisce infatti l'ingresso nella società terminalista di COSCO e di A.P. Møller/Maersk Sealand. La Qingdao Port Authority ha ceduto il 20% del capitale della QQCT alla COSCO Pacific, filiale del gruppo COSCO, e P&O Ports ha ceduto il 20% del capitale della società terminalista alla A.P. Møller/Maersk Sealand. Il nuovo azionariato della Qingdao Qianwan Container Terminal è quindi costituito da Qingdao Port Authority (31%), P&O Ports (29%), COSCO Pacific (20%)e A.P. Møller/Maersk Sealand (20%).
Il contratto che definisce il nuovo assetto del terminal è stato firmato dal presidente della Port Authority di Qingdao, Chang Dechuan, dal presidente e amministratore delegato del gruppo COSCO. Wei Jiafu, dal chairman del gruppo P&O, Lord Sterling, e dal direttore esecutivo della divisione Greater China del gruppo A.P. Møller/Maersk Sealand, Tom Behrens Sørensen.
Il progetto di espansione del terminal prevede la realizzazione di otto banchine, per un totale di 2.660 metri lineari, che garantiranno una capacità di movimentazione aggiuntiva di 5,1 milioni di teu all'anno.
Il contratto assegna il terminal in concessione trentennale a QQCT e prevede che la società terminalista abbia diritto di veto sulla realizzazione di un'ulteriore fase che accrescerebbe la capacità di movimentazione del terminal ad oltre otto milioni di teu.