L'assemblea degli azionisti di Costa Crociere ha approvato ieri il bilancio relativo all'esercizio 1' dicembre 2002/30 novembre 2003 presentato in febbraio dal consiglio di amministrazione (
inforMARE del
26 febbraio 2004).
«Confermiamo la nostra soddisfazione per la chiusura del 2003 nonostante le difficoltà economiche generali rilevate dall'intero comparto del turismo», ha commentato il presidente e amministratore delegato di Costa Crociere, Pier Luigi Foschi. «Sono infatti cresciuti passeggeri e fatturato, mentre la redditività si è mantenuta su livelli più che buoni. Il trend positivo - ha aggiunto - è confermato dall'inizio del 2004 che vede un ottimo andamento delle prenotazioni ed un incoraggiante stabilizzarsi dei prezzi».
La compagnia crocieristica genovese, che fa capo al gruppo americano Carnival Corporation, ha intanto deciso di riorganizzare il management. «Il rafforzamento della struttura di management - ha spiegato Foschi - ci consentirà di affrontare la crescita del mercato e dell'azienda con maggior forza e coesione focalizzandoci sul core business delle crociere, per confermare la nostra leadership europea all'interno del più ampio comparto del turismo».
È stata costituita una Direzione Generale guidata da Gianni Onorato. Inoltre Mario Martini è stato nominato senior vice president vendite e marketing per i mercati europei e resto del mondo, mentre a Dino Schibuola resta affidata la responsabilità dei mercati Nord, Centro e Sud americani. A partire da oggi il vertice della direzione Cruise Operations viene affidato ad Antonio De Rosa, che ha lasciato il suo incarico manageriale in MSC Crociere. Dal 1977 al 1990 De Rosa aveva lavorato a bordo delle navi Costa fino a diventare capo commissario per poi sbarcare e occuparsi delle hotel operations dell'intera flotta.
Costa ha inoltre costituito la Direzione Centrale Amministrazione e Finanza guidata dal genovese Beniamino Maltese, che coordinerà le attività amministrative, finanziarie, fiscali e legali del gruppo Costa.
«È un management tutto italiano, con consolidata esperienza nel settore anche a livello internazionale - ha sottolineato Foschi - a cui riconosco la capacità di aver saputo affrontare con successo la sfida posta dalla consistente crescita della nostra società in questi anni cogliendo le opportunità che il mercato ci ha offerto».