Il gruppo navalmeccanico sudcoreano Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering (DSME), secondo produttore mondiale di navi alle spalle della connazionale Hyundai Heavy Industries (HHI), investirà due trilioni di won (1,69 miliardi di dollari) per raddoppiare la propria quota di mercato entro il 2015 e per accrescere il giro d'affari, che - secondo le previsioni rese note oggi dal presidente di DSME, Chung Seong-jin - salirà dai 4,5 trilioni di won attesi quest'anno a 20 trilioni di won nel 2015.
Daewoo Shipbuilding ha intenzione di ampliare la sua presenza in Medio Oriente, nella regione del Mar Caspio e in Africa occidentale insediandovi degli stabilimenti produttivi. Inoltre Chung ha dichiarato che il suo gruppo intende valutare le opportunità per acquisire cantieri navali in Europa occidentale e per insediare cantieri in Cina.
Nel primo trimestre di quest'anno DSME ha totalizzato un utile netto di 100,6 miliardi di won su un fatturato di 1.166,7 miliardi di won, contro rispettivamente 77,8 miliardi e 927,7 miliardi di won nel corrispondente periodo del 2003. L'utile operativo è ammontato a 72,3 miliardi di won (- 63,4%).
Nei primi tre mesi del 2003 DSME ha incamerato ordini per la costruzione di 16 navi mercantili (per 1.326.000 tonnellate di stazza lorda complessive) del valore di 1,3 miliardi di dollari circa.
Il portafoglio ordini al 31 marzo scorso comprendeva 103 navi mercantili (7.924.000 tonnellate di stazza lorda) per un valore complessivo di 7,3 miliardi di dollari.