, secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dalla Passenger Shipping Association (PSA). Si tratta del più elevato tasso di progressione dal 1998.
Lo scorso anno , con un incremento di oltre 135.000 unità rispetto al 2002. «Questa crescita - ha commentato il direttore di PSA, William Gibbons - è eccezionale, soprattutto se comparata con il mercato britannico dei pacchetti turistici, che è stato stimato sia calato quasi del 5% nel 2003. Abbiamo inoltre registrato la costruzione di oltre 15 nuove navi nel 2003 che hanno aumentato la diversificazione dei prodotti ed hanno offerto ancora più scelta sia ai crocieristi più affezionati che ai neofiti delle crociere».
I britannici - ha osservato l'associazione crocieristica - hanno preferito stare più vicini a casa e questo si è riflesso sulla popolarità delle destinazioni europee, con le crociere nel Baltico che hanno visto una crescita del 52%. Nel 2003 le crociere nel Mediterraneo - ha aggiunto PSA - hanno registrato un incremento del 14%. Ciò può essere in parte attribuito a P&O Ocean Villace, che ha commercializzato con successo crociere informali verso il mercato dei più giovani. Tuttavia Cipro ha visto una flessione del 42% del numero dei vacanzieri britannici che hanno effettuato crociere brevi.
Quest'anno - ha previsto PSA - il mercato britannico delle crociere crescerà ulteriormente grazie in particolare all'entrata in servizio della
Queen Mary 2 della Cunard Line.