L'italiana Saipem (gruppo Eni), in consorzio con le società belghe di costruzioni CFE e FONTEC, si è aggiudicata il contratto "chiavi in mano" per l'aumento della capacità produttiva del terminale di rigassificazione del gas naturale liquefatto di Zeebrugge, in Belgio. La capacità sarà innalzata da 4,5 a 9 miliardi di metri cubi di gas all'anno. La quota di competenza di Saipem è di circa 120 milioni di euro.
Il contratto comprende l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione delle strutture di ampliamento del terminale, incluso il serbatoio di stoccaggio di 140.000 metri cubi di gas naturale liquefatto e le strutture di rigassificazione.
Il contratto è stato assegnato dalla Fluxys, società belga proprietaria dell'impianto, che prevede di effettuare un investimento complessivo di 165 milioni di dollari per raddoppiare la capacità dell'impianto.
La conclusione dei lavori è programmata per la fine del 2007.