Autorità Portuale di Genova e Facoltà di Ingegneria dell'Università di Genova hanno firmato stamani un protocollo d'intesa che prevede l'attuazione di sinergie tra i due enti nei settori dell'informazione, dell'aggiornamento, della didattica, della consulenza e della ricerca.
L'intesa tende ad avvicinare due mondi, quello marittimo-portuale commerciale e quello accademico, a volte distanti, come lasciano intendere le parole del presidente della port authority, Giovanni Novi, e del preside della Facoltà di Ingegneria, Gianni Vernazza: se da un lato - come ha detto il primo - «gli ingegneri navali sono molto competenti nel loro campo, ma poco sullo shipping in generale», dall'altro - come ha aggiunto Vernazza - «la facoltà di ingegneria ha bisogno di applicazioni, di affrontare problemi concreti e il mercato».
La nuova collaborazione tra Autorità Portuale ed Università è stata promossa da Fabio Capocaccia che, concluso il mandato come segretario generale dell'ente portuale, è tornato al suo incarico di docente universitario. Capocaccia, che è presidente di Stazioni Marittime Spa e di Rete Autostrade Mediterranee Spa (RAM), ha rimarcato l'esigenza di fare affidamento anche sulla cultura tecnica per lo sviluppo delle attività dello shipping come, ad esempio, per le autostrade del mare, dove - ha spiegato - «c'è il problema di fare navi nuove, nuovi sistemi di attracco, ci sono insomma dei problemi di ingegneria navale».
Il protocollo d'intesa siglato oggi prevede che l'Autorità Portuale si renda disponibile a mettere a disposizione le competenze istituzionali per lo svolgimento di tesi di laurea, lo svolgimento di esercitazioni, l'esecuzione di ricerche e le visite al porto e alle imprese collegate. Da parte sua la Facoltà di Ingegneria dichiara la propria disponibilità a promuovere incontri e a consentire qualsiasi altra attività di informazione e diffusione di documentazione a favore di studenti e docenti sulle attività istituzionali dell'authority portuale. I campi universitari interessati saranno quelli dei trasporti, della logistica, delle infrastrutture civili, con particolare riferimento a quelle marittimo-portuali, delle costruzioni navali, dell'ingegneria ambientale, della tecnologia, dell'informatica, della telematica, della robotica e dell'ingegneria gestionale, oltre a quelli dell'analisi delle strutture territoriali.
Nel corso dell'incontro odierno è stato , che in questo periodo conclude il suo primo anno d'attività.