La Corte dell'Aia ha stabilito ieri che il governo olandese deve implementare la convenzione ILO 137 nella legislazione nazionale. La sentenza, che in particolare obbliga l'Olanda ad istituire un registro dei lavoratori portuali, è stata accolta con soddisfazione dall'International Transport Workers' Federation (ITF), anche se nel pronunciamento della Corte - ha ammesso lo stesso sindacato - è rilevato come il tribunale non abbia il potere di obbligare il governo ad introdurre la convenzione nelle normative nazionali.
«Questo verdetto - ha commentato oggi il segretario della sezione lavoro portuale di ITF, Kees Marges - è il primo successo per il sindacato e per i lavoratori portuali nella lunga battaglia per far sì che la convenzione ILO 137 sia applicata e che il registro sia nuovamente operativo».
La causa contro il governo olandese era stata intentata dal sindacato FNV Bondgenoten. Quest'ultimo ha annunciato che solleciterà i parlamentari olandesi ad introdurre la normativa tramite la cosiddetta "iniziativa parlamentare".
ITF ha ricordato che la convenzione 137 dell'International Labour Organization (ILO) era stata ratificata dall'Olanda nel 1976 e che, per oltre vent'anni, la registrazione era stata effettuata dalle organizzazioni dei lavoratori che in seguito cessarono questa attività. Il governo olandese chiese quindi al Parlamento di cancellare la ratifica della convenzione.