I cantieri navali della Corea del Sud - nel 2004 ancora una volta leader mondiali del settore navalmeccanico - soffrono la concorrenza degli stabilimenti europei nel mercato delle navi tecnologicamente avanzate e patiscono ancor più la concorrenza a tutto campo dei cantieri navali cinesi intenzionati a sottrarre la leadership mondiale alla Corea.
Nel 2004 i cantieri navali sudcoreani - secondo i dati diffusi dal ministero del Commercio, dell'Industria e dell'Energia di Seul - hanno incamerato nuovi ordini relativi alla costruzione di 441 navi per un totale di 16,31 milioni di tonnellate di stazza lorda compensata, contro 470 navi per 16,75 milioni di tslc nel 2003, confermandosi al primo posto della graduatoria dell'industria navale mondiale. Questa supremazia è però sempre più minacciata dalle aziende navalmeccaniche cinesi, che intendono scalzare la Corea dalla vetta del mercato mondiale entro il 2015. Questo proposito lo ha recentemente annunciato Chen Xiaojin, presidente del gruppo navale pubblico China State Shipbuilding Corporation (CSSC) a cui fanno capo le aziende cinesi del settore. Xiaojin ha detto che i cantieri cinesi diventeranno leader del mercato non solo in termini di tonnellaggio, ma anche di know-how tecnologico.
Lo scorso anno i cantieri del gruppo cinese CSSC ha costruito nuove navi per 3,57 milioni di tonnellate di stazza lorda (di cui il 73,8% destinato all'esportazione), con un incremento di 1,4 milioni di tonnellate rispetto al 2003. Inoltre CSSC ha ottenuto ordini per la costruzione di nuove navi per un totale di 4,6 milioni di tonnellate (+69%), di cui l'88% destinate all'esportazione. Alla fine del 2004 i nuovi ordini avevano raggiunto un valore di 67 miliardi di yuan (8,09 miliardi di dollari), con un incremento di 19,2 miliardi di yuan (2,32 miliardi di dollari) rispetto al 2003.
Nel 2005 China State Shipbuilding Corporation prevede di costruire nuove navi per 4,36 milioni di tonnellate di stazza lorda, con un incremento del 22,1% rispetto allo scorso anno.
Secondo quanto dichiarato dal vicepresidente di CSSC, Nie Chenggen, quest'anno il gruppo otterrà nuove commesse del valore complessivo di 31,5 miliardi di yuan relative alla costruzioni di nuove navi per quattro milioni di tonnellate di stazza lorda.