Le compagnie di navigazione Orient Overseas Container Line Limited (OOCL) di Hong Kong e l'italiana Lloyd Triestino, che fa capo al gruppo taiwanese Evergreen, parteciperanno allo sviluppo del porto cinese di Ningbo.
OOCL ha annunciato oggi di aver siglato con il Ningbo Port Group ed altri partner una lettera d'intenti relativa alla realizzazione di cinque banchine del container terminal nell'area portuale di Beilun. Si tratta della quinta fase di un progetto per lo sviluppo del porto di Beilun che prevede la costruzione di 1.650 metri lineari di banchine con pescaggi di 17 metri. È previsto un investimento complessivo di 650 milioni di dollari, di cui l'80% spetterà a Ningbo Port Group e ad altri partner, ancora da individuare, e il restante 20% ad OOCL.
Il Lloyd Triestino investirà invece 125 milioni di dollari per ottenere il 50% di un progetto per la costruzione di due banchine a Ningbo. L'iniziativa - confermata oggi dal gruppo Evergreen, che ieri ha sottoscritto il relativo accordo ad Hong Kong - rappresenta il primo investimento del gruppo armatoriale di Taiwan in Cina.
Anche il gruppo terminalista Hutchison Port Holdings (HPH) sarà coinvolto nello sviluppo dell'area portuale di Beilun. È infatti prevista una sua partecipazione alla seconda fase del progetto con un investimento di 150 milioni di dollari.
Il porto di Ninbo è costituito dalle cinque aree portuali di Beilun, Zhenhai, porto storico di Ningbo, Daxie e Chuanshan. Nel 2004 lo scalo cinese ha movimentato complessivamente 226 milioni di tonnellate di merci, con una progressione del 22% rispetto all'anno precedente. Il traffico dei container è stato pari ad oltre quattro milioni di teu (+44,5%).