L'Autorità Portuale di Ravenna ha presentato ieri al Comitato portuale il proprio bilancio riformulato su invito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Nonostante tutte le iniziative ed azioni realizzate a livello nazionale nelle sede associative, ministeriali e politiche - ha lamentato la port authority - il Comitato Portuale è stato costretto ad approvare un nuovo bilancio previsionale 2005 dal momento che sul bilancio precedente, seppure riformulato
alla luce delle indicazioni ricevute dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, secondo comunicazione ricevuta da questo stesso ministero, non è stato raggiunto il necessario concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze».
L'Autorità Portuale ha dovuto riformulare il bilancio prendendo a riferimento l'anno 2003. «Secondo tale interpretazione della Legge Finanziaria - ha osservato l'ente portuale - sono stati previsti in - bilancio importi pari a 7,1 milioni di euro per la voce "investimenti" e 14 milioni di euro per il capitolo relativo alla "cassa", a fronte dei 143 milioni di euro di impegni assunti in conseguenza di decreti ministeriali e registrazioni della Corte dei Conti, di cui circa 30 milioni per soli stati di avanzamento lavori. Ciò significa - in assenza di modifiche - un blocco pressoché totale degli investimenti previsti, nonché dei lavori in corso, con un danno grave al porto (a livello di infrastrutture, sicurezza e competitività) e con conseguenze pesanti sull'intera economia del bacino regionale».
«L'Autorità Portuale - ha sottolineato l'ente portuale ravennate - sta già operando con le istituzioni locali (Provincia e Comune), gli operatori e le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, territoriali e di categoria e con la Regione, nonché con Assoporti, nei confronti del Governo affinché vengano introdotte a breve le modifiche - da apportare nel decreto legge n. 35 cosiddetto "sulla competitività" ("Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, sociale e territoriale" del 14.03.05) - necessarie a superare tale critica situazione».