Il settore della cantieristica e delle riparazioni navali è in notevole crescita nel porto di Napoli: tra il 2001 e il 2004 le quattro principali imprese del comparto (Palumbo, Nuova Meccanica Navale, Megaride e Cantieri del Mediterraneo) hanno registrato un incremento del 33,5% del fatturato, una crescita del 157% dell'utile ed un aumento del 37% dell'occupazione. Lo ha evidenziato oggi il presidente della port authority di Napoli, Francesco Nerli, nella relazione presentata al Comitato Portuale. Quest'ultimo ha deliberato l'acquisizione del bacino n. 5 dando mandato al presidente Nerli di acquisire il bacino per poi procedere alla sua assegnazione ad un consorzio di riparatori navali.
«Abbiamo imboccato, con l'acquisizione del bacino n. 5 - ha detto Nerli - l'ultima tappa che ci permetterà di completare il piano di riordino della cantieristica. Fra circa 60 giorni termineranno i lavori di rifacimento del bacino n. 3 e grazie al completamento delle procedure per la concessione alla società Magazzini Generali potremo avviare il rilascio delle aree per lo spostamento delle società Palumbo e Nuova Meccanica Navale».
«Il lavoro per il riordino della cantieristica - ha dichiarato l'assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta - è stato lungo ma ora si cominciano a vedere i risultati. Auspico che tutti i soggetti coinvolti facciano la loro parte per recuperare parte del tempo perso».
Inoltre il Comitato Portuale ha approvato all'unanimità il progetto di ristrutturazione e rifunzionalizzazione della Stazione Marittima presentato dalla società Terminal Napoli Spa. Il progetto prevede di destinare il piano terra e il piano ammezzato agli uffici delle forze dell'ordine, ad attività commerciali e ad area per lo svolgimento delle attività legate al traffico croceristico, il primo piano ad area convegnistica e ad area commerciale così come al secondo e al terzo piano, dove sono previsti anche uffici. Con l'approvazione - ha osservato Nerli - «diamo avvio ai lavori del primo terminal croceristico gestito dalle principali compagnie crocieristiche del mondo (
inforMARE del
9 giugno 2004, ndr) e che è stato riconosciuto come il "modello Napoli"».
Infine, dopo l'approvazione delle variazioni del bilancio di previsione 2005 effettuate per ripristinare alcuni fondi finalizzati ad investimenti, il Comitato ha approvato l'elenco annuale delle opere per il 2006 che prevede lo stanziamento di 75,2 milioni di euro per il potenziamento degli ormeggi dedicati al traffico cabotiero e delle autostrade del mare e per la riorganizzazione della cantieristica. Tra le diverse opere incluse nell'elenco - ha reso noto la port authority - vi sono la predisposizione degli ormeggi di punta per il cabotaggio alla banchina Piliero (raddoppierà la capacità di attracco di navi traghetto) e la realizzazione della colmata della testata del molo Carmine per la delocalizzazione della società Nuova Meccanica Navale.