L'accorso siglato venerdì scorso a Malta tra l'Atlantica di Navigazione Spa del gruppo Grimaldi di napoli e il governo maltese per la cessione del 69% del capitale di Sea Malta alla compagnia italiana dovrà essere ratificato dalla General Workers' Union (GWU). Lo ha sottolineato il sindacato maltese, precisando che tale intesa non è ancora stata raggiunta e che saranno condotte ulteriori trattative sul futuro dei marittimi della compagnia di navigazione maltese.
Da parte sua il primo ministro maltese Lawrence Gonzi ha esortato il sindacato ad approvare in breve tempo l'accordo. Gonzi e il ministro per gli Investimenti, l'industria e l'information technology, Austin Gatt, hanno ricordato che uno stop al processo di privatizzazione della compagnia determinerebbe il suo immediato fallimento. Secondo l'esecutivo, l'accordo finale per la cessione di Sea Malta potrebbe essere firmato entro due o tre settimane.
L'intesa per la vendita al gruppo Grimaldi prevede tra l'altro per quest'ultimo un esborso pari ad un milione di euro per l'avviamento della compagnia maltese e l'impegno ad investire nove milioni di euro in Sea Malta, principalmente per l'acquisizione di nuove navi destinate alla compagnia maltese, entro i primi 18 mesi dall'avvenuto takeover. Il governo si farà invece carico degli 1,5 milioni di lire maltesi (3,5 milioni di euro) di indebitamento della compagnia e trasferirà circa sei milioni di euro in garanzie bancarie direttamente al gruppo napoletano.