Quest'anno il porto di Anversa ha movimentato circa 160 milioni di tonnellate di merci, con un incremento quasi del 5% rispetto al 2004, confermandosi nuovamente secondo porto europeo per volume di traffico alle spalle di Rotterdam.
Il comparto dei container ha totalizzato un traffico di oltre 74 milioni di tonnellate (+9%). La movimentazione dei container è stata pari a circa 6,5 milioni di teu (+7%).
Il traffico delle merci convenzionali e sfuse - ha reso noto oggi la port authority di Anversa - è rimasto pressoché stabile. Le importazioni di siderurgici sono aumentate dell'8%. I volumi importati dall'Italia e dalla Finlandia sono diminuiti, mentre sono aumentati quelli provenienti da Brasile, Cina e Stati Uniti. Le esportazioni di siderurgici sono state analoghe a quelle del 2004. Complessivamente il traffico di siderurgici ha superato i 10 milioni di tonnellate.
Il volume di carta e cellulosa è invece diminuito del 13%, così come il traffico di frutta, sceso del 4% a meno di 1,5 milioni di tonnellate.
Il traffico ro-ro è ammontato a circa 3,6 milioni di tonnellate (-5%). Il numero di autovetture movimentate è diminuito del 10% a 800mila unità. Le importazioni di auto sono rimaste stabili a 270mila unità. Il calo delle importazioni dal Giappone è stato compensato dall'incremento delle importazioni dalla Corea del Sud. Le esportazioni di auto sono invece calate - ha precisato la port authority - a causa della chiusura del mercato iracheno.
Quest'anno il traffico delle rinfuse secche ha superato 26 milioni di tonnellate, in flessione del 3% rispetto al 2004. Il volume di carbone è diminuito del 6% ed è calato anche il volume di minerali. Il volume di sabbia e ghiaia è invece raddoppiato grazie ai lavori di costruzione del bacino portuale di Deurganckdok, che hanno richiesto l'utilizzo di circa 800mila tonnellate di ghiaia.
Le rinfuse liquide sono aumentate del 5% circa a 37 milioni di tonnellate. Le esportazioni sono rimaste stabili, mentre le importazioni sono cresciute grazie soprattutto all'aumento del traffico di importazione di derivati del petrolio (+11%). In crescita anche il traffico di prodotti chimici (+3%). Il volume di greggio è invece diminuito del 5%.
Nel 2005 il porto belga è stato scalato da circa 15.200 navi, con un calo dell'1% rispetto allo scorso anno, ma con una crescita del 4% delle tonnellate di stazza lorda complessive.