La Casa Bianca non ha nulla da eccepire alla vendita del gruppo britannico P&O, incluse le sue proprietà e attività portuali negli Stati Uniti, al gruppo terminalistico DP World di Dubai (
inforMARE del
13 febbraio 2006).
«Innanzitutto - ha detto ieri il presidente statunitense George W. Bush - si tratta di una transazione privata. Tuttavia, secondo la legge, il governo deve assicurarsi che questa transazione non comprometta in alcun modo la sicurezza della nazione. E così responsabili del nostro governo hanno esaminato tale transazione». «A mio giudizio - ha aggiunto - l'operazione dovrebbe andare avanti. Non dovrebbe proseguire se ci fosse qualche possibilità che comprometta la sicurezza degli Stati Uniti». «La società - ha spiegato Bush - ha collaborato con il governo degli Stati Uniti. La società non gestirà la sicurezza portuale. La sicurezza dei nostri porti sarà, e continuerà ad essere gestita dalla Guardia Costiera e dalle Dogane. La società è di una nazione che ha collaborato alla guerra contro il terrorismo, che è stata un alleato nella guerra al terrore. La società gestisce porti in varie nazioni nel mondo, porti da cui le merci vengono inviate con regolarità verso gli Stati Uniti. Penso che rappresenti un terribile segnale per gli amici di tutto il mondo dire che va bene che una società di una nazione gestisca il porto, ma che non va bene che il porto sia gestito da una nazione di un'altra parte del mondo che è rispettosa delle regole e che si comporta correttamente».
«Quindi - ha concluso il presidente americano - non posso comprendere perché qualcuno al Congresso abbia posto la questione se la conclusione delle transazione renderà la nostra nazione più o meno sicura. Tuttavia questi devono sapere che il nostro governo ha esaminato la questione e lo ha fatto con attenzione. Inoltre, ripeto, se ci fosse stata qualche preoccupazione in merito al fatto che la nazione potesse essere meno sicura a causa della transazione, questa non sarebbe andata avanti. Ma intendo anche ripetere un'altra cosa, cioè che questa è una società che ha osservato le regole, che è stata collaborativa con gli Stati Uniti, è una nazione che è un alleato nella guerra al terrore e sarebbe un segnale terribile per gli amici e gli alleati non consentire che questa transazione vada avanti».
La dichiarazione di Bush non ha però soddisfatto numerosi deputati americani, sia repubblicani che democratici.
Intanto nella serie di porti statunitensi in cui opererà DP World grazie all'acquisizione di P&O figura ora anche lo scalo di Tampa. Nei giorni scorsi, infatti, la port authority di Tampa ha approvato la concessione della licenza di operatore terminalistico e portuale alla P&O Ports, la divisione portuale del gruppo P&O.
P&O Ports gestirà l'Hooker's Point Container Terminal di Tampa, che è costituito da due banchine per un totale di oltre 530 metri lineari con pescaggi di 13 metri. Il terminal sarà dotato di tre nuove gru ordinate nei giorni scorsi dalla Tampa Port Authority.