È stato presentato stamani un accordo quadriennale siglato lo scorso gennaio da Regione Liguria e Direzione Marittima della Liguria in materia di ambiente. L'intesa prenderà il via dal controllo dei cantieri di ampliamento o di nuova costruzione dei porti turistici e dal controllo della destinazione dei materiali di risulta dalle operazioni di dragaggio portuale e dell'utilizzo delle sabbie impiegate nei ripascimenti del litorale.
Il programma operativo, scaturito dall'accordo di gennaio, prevede l'impiego delle unità aeronavali della Capitaneria di Porto ed il coinvolgimento delle sale operative dei due enti per evitare i problemi ambientali e garantire la sicurezza della navigazione.
E tra le questioni ambientali figura anche la gestione dei rifiuti e dei residui di carico prodotti dalle navi che attraccano nei porti liguri che sarà disciplinata con un'ordinanza che Regione e Direzione Marittima produrranno congiuntamente e che fornirà il contenuto base per i piani regolatori portuali.
«L'accordo di oggi - ha detto il direttore marittimo della Liguria, ammiraglio Marco Brusco - rappresenta un momento importante perché ci consente di operare da subito in modo ancora più efficace per la tutela dell'ambiente marino e costiero in piena sinergia con la Regione».
«La gestione ambientale dei porti - ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente, Franco Zunino - è un obiettivo strategico della Regione. A questo proposito il 30 e il 31 marzo ospiteremo a Genova un convegno internazionale, presso l'Agenzia delle Entrate in via Fiume, nell'ambito del progetto europeo Life Ambiente "Pharos" che punta alla qualificazione ambientale di porticcioli turistici e golf e coinvolge 22 partner liguri».