Si è chiuso oggi a Napoli il secondo seminario previsto dal gemellaggio operativo siglato nel 2004 tra il porto partenopeo e il porto di Miami. Tema dei due giorni d'incontri e dibattiti tenutisi nella sala riunioni dell'Autorità Portuale di Napoli , è stato "L'esperienza del porto di Miami nel settore crocieristico e nell'accoglienza dei passeggeri". Il seminario rientra nel programma di partenariato territoriale con gli italiani all'estero promosso dalla Regione Campania, cofinanziato dal ministero degli Affari esteri e in collaborazione con il Centro Internazionale dell'OIL, Agenzia delle Nazioni Unite e di cui la port authority italiana è capofila in Campania proprio grazie all'accordo di gemellaggio siglato con l'ente portuale di Miami.
«Con oggi - ha spiegato il segretario generale dell'Autorità Portuale di Napoli, Pietro Capogreco - siamo al quarto appuntamento tra il porto di Napoli e quello di Miami su argomenti di grande interesse per entrambi. In questi mesi infatti abbiamo avuto approfondimenti sui sistemi di security nei due porti e sull'accoglienza e assistenza ai crocieristi. L'ultimo seminario si terrà a giugno e riguarderà il trasporto merci. Sin da ora, però, possiamo tracciare un positivo bilancio di questa intensa attività di formazione e di scambi che ha consentito ai nostri funzionari di conoscere il più grande porto al mondo per traffico crocieristico e i sistemi adottati in tema di security e di gestione del traffico passeggeri».
Andria Muniz, public affairs manager della Port of Miami-Dade, ha ricordato come il porto della Florida abbia superato nel 2005 i tre milioni di crocieristi e abbia registrato 731 attracchi. «Miami - ha sottolineato - è la capitale del mondo nel settore del traffico crocieristico non solo per numero di crocieristi, per la presenza nel suo porto delle più importanti compagnie da crociera del mondo, ma anche perché dà lavoro a 193mila persone e perché è riuscita nel tempo a conservare il primato grazie ad una politica di investimenti per potenziare le infrastrutture e i servizi a terra continua. Noi ci preoccupiamo di tutto. Le sfide del prossimo anno saranno nuovi progetti per creare nuove infrastrutturale e per migliorare la security».