Il CESS - Committee for Expertise of Shipbuilding Specifics, che lo scorso anno è subentrato al Committee for Elimination of Substandard Ships, si è riunito per la prima volta giovedì scorso a Jeju, in Corea del Sud, in occasione dell'assemblea annuale della JECKU, organizzazione che raduna le associazioni dei costruttori di navi di Giappone, Europa, Cina, Corea e Stati Uniti.
Il comitato ha preso in esame i principali argomenti all'ordine del giorno dell'International Maritime Organisation (IMO) e dell'International Association of Classification Societies (IACS). In particolare i membri del CESS hanno espresso la loro preoccupazione in merito alle specifiche delle vernici protettive: secondo il comitato, nel movimento in cui i cantieri navali effettuano i preparativi necessari per applicare le nuove norme dell'IMO, la loro anticipata applicazione da parte delle società di classificazione comporterà serie conseguenze sulla costruzione delle navi. Il CESS ha pertanto auspicato che sia effettuato uno sforzo per concordare una soluzione accettabile. «Opinione generale - ha osservato il comitato - è che, quando le società di classificazione assumono delle decisioni che non sono in linea con quelle degli enti normativi, dovrebbero ricercare un'armonizzazione ed un accordo formale con gli altri membri della comunità marittima e sostenere tali decisioni con argomenti convincenti».