Nel corso dell'assemblea del Gruppo Giovani Armatori di Confitarma, svoltasi giovedì scorso a Roma, sono stati discussi gli esiti della recente missione di una delegazione dei giovani armatori in Cina, effettuata dal 25 febbraio al 9 marzo scorsi, nel corso della quale sono stati incontrati rappresentanti di banche, cantieri, armatori, associazioni di armatori, registri di classifica, noleggiatori brokers, istituzioni cinesi, istituzioni italiane in Cina e autorità portuali.
«Il dato rilevante - ha detto il presidente dei Giovani Armatori, Giuseppe Mauro Rizzo - sta nel fatto che la presenza delle nuove generazioni rappresenti per i cinesi sinonimo di affidabilità e solida continuità dell'interlocutore commerciale. Il Gruppo Giovani Armatori ha dimostrato con la missione in Cina di essere un importante punto di forza della Confitarma, attraverso il quale divulgare nel mondo l'immagine di forte dinamismo dell'industria armatoriale italiana».
Dai colloqui in Cina - hanno reso noto i giovani armatori di Confitarma - sono emerse interessanti prospettive di sviluppo economico per i membri del Gruppo sia per quanto riguarda la possibilità di commissionare costruzioni navali alla cantieristica cinese sia per quanto riguarda la possibilità di instaurare iniziative di carattere commerciale con importanti gruppi armatoriali e industriali cinesi.
«Per quanto riguarda la cantieristica - ha affermato il vice presidente del Gruppo, Franco Napp - particolarmente interessante è la capacità della Cina di offrire costruzioni tecnologicamente avanzate, mentre dal punto di vista delle opportunità commerciali, sono emerse notevoli prospettive di investimento nel settore terminalista oltre alla possibilità di collaborare su alcune rotte con imprese di navigazione locali ed alla possibilità per le imprese italiane di inserirsi nei traffici di approvvigionamento di materie prime verso la Cina».
Rizzo ha annunciato che il Gruppo ha deciso di proseguire sul sentiero tracciato con l'esperienza cinese attraverso l'organizzazione di nuovi missioni a partire dall'India.