L'entrata in vigore, fissata per domani, del nuovo regolamento comunitario sugli orari e i tempi di riposo del personale addetto alla guida di mezzi per il trasporto merci genererà costi extra quantificabili in 1,7 miliardi di euro a carico degli autotrasportatori italiani. Lo rileva un rapporto del centro studi di Italia in Movimento, Annuario della logistica, diffuso oggi, che sottolinea come tali costi aggiuntivi andranno a ricadere sui già fragili bilanci dell'autotrasporto italiano.
Complessivamente - osserva il rapporto - il regolamento si tradurrà in una perdita di produttività del settore più accentuata in Italia e nei Paesi comunitari dove il settore dell'autotrasporto è più frammentato e dove più diffusa è la presenza di piccole imprese. Sommando il calo di produttività atteso, derivante dalla rigidità dell'orario settimanale, ai vincoli imposti in tema di riposi e ai costi amministrativi, al netto del costo derivante dalla ristrutturazione dei cicli logistici per utilizzare il personale, viene ipotizzata un'incidenza percentuale sui costi del settore trasporto merci su strada attorno all'1,3%.