Ieri pomeriggio, nel corso di una riunione del Comitato Portuale di Genova, l'avvocato Giuseppe Novaresi ha illustrato il parere dell'Avvocatura dello Stato sulla gestione dell'area del terminal Multipurpose pervenuto ieri all'Autorità portuale, secondo la quale l'ipotesi di trovare una soluzione transitoria per il terminal del porto genovese assegnando titoli provvisori ai concessionari del compendio non sarebbe percorribile.
«L'alternativa prospettata dall'Avvocatura dello Stato e accolta favorevolmente dal Comitato Portuale - ha spiegato l'Autorità Portuale - prevede invece di ricorrere all'accordo sostitutivo, contemplato dall'art. 18 della legge 84/94, che dà la possibilità al presidente dell'Autorità Portuale, previo accordo del Comitato, di avviare una procedura negoziale con i tutti i soggetti interessati alla gestione dell'area dopo averne data adeguata pubblicità». «L'immediato avvio della procedura - ha osservato l'ente - consentirà di giungere ad una rapida conclusione della vicenda». Il presidente dell'Autorità Portuale, Giuseppe Novi, ha annunciato che le proposte pervenute verranno prese in esame nella seduta di Comitato del 16 maggio prossimo. Nel caso in cui la procedura non andasse a buon fine - ha precisato la port authority - il Comitato sarebbe chiamato a decidere se procedere alla procedura di gara, con l'eventuale inserimento della banchina pubblica parziale o totale.
Il Comitato Portuale del 16 maggio sarà chiamato ad esprimersi anche sul bando di gara per l'assegnazione del VI modulo di Voltri. Novi ha annunciato che è stato costituito oggi un apposito gruppo di lavoro di cui fanno parte rappresentanti dell'Autorità Portuale, delle istituzioni, dell'Avvocatura di Stato e della Capitaneria di Porto che lavoreranno al testo del bando.