Il Registro navale del Regno Unito è salito al primo posto della "White List" del Paris MOU, l'organizzazione costituita da 25 amministrazioni marittime che ha l'obiettivo di eliminare le navi substandard dalle acque europee.
Il raggiungimento del vertice della White List, l'elenco redatto sulla base dei risultati delle attività ispettive delle amministrazioni di bandiera e della loro capacità di garantire adeguati standard sulle proprie navi - ha sottolineato ieri l'UK Maritime And Coastguard Agency, che gestisce il Registro britannico - «pone fine alla convinzione che la crescita del Registro navale del Regno Unito rifletta un calo della qualità».
«Questa - ha detto il direttore della Maritime and Coastguard Agency, Peter Cardy - è una notizia eccezionale e contraddice l'affermazione secondo la quale per far "avanzare la bandiera" il Registro navale del Regno Unito abbia abbassato i propri standard e sia diventato una "bandiera di comodo". Ciò non è, non è mai avvenuto e non avverrà mai».
«La verità - ha aggiunto Cardy - è che il Registro navale del Regno Unito è stato riconosciuto quale "bandiera di qualità" e le navi che battono la Red Ensign rispondono ai più elevati standart di qualità e sicurezza e, quindi, sono le meno detenute».