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Premuda ha archiviato il primo semestre con un utile di 19,1 milioni di euro (+97%)
I ricavi base time charter si sono attestati a 62,3 milioni di euro (-5%)
6 settembre 2007
Oggi il consiglio di amministrazione della società armatoriale italiana Premuda ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2007, che presenta un utile di 19,1 milioni di euro a fronte del profitto di 9,7 milioni di euro realizzato nel primo semestre 2006.
Al netto delle quote riferibili ad azionisti terzi, l’utile di pertinenza del gruppo è ammontato a 17,1 milioni di euro (8,4 milioni nel primo semestre 2006), e il cash flow consolidato (utile + ammortamenti) è risultato pari a 31,1 milioni di euro (21,8 milioni). A tali risultati hanno contribuito utili da cessioni di navi per 11,8 milioni di euro (3,3 milioni nel primo semestre 2006).
I ricavi base time charter si sono attestati a 62,3 milioni di euro, rispetto a 65,3 milioni nella prima metà del 2006. Il risultato operativo è stato di 24,4 milioni di euro (12,8 milioni nel primo semestre 2006).
Commentando l'evoluzione del mercato dei noli nei settori in cui opera la società, Premuda ha spiegato che nel settore dei carichi liquidi le rate di nolo spot hanno sostanzialmente mantenuto nel
primo semestre di quest'anno i soddisfacenti livelli del 2006, mentre il bimestre luglio-agosto ha registrato flessioni sull’ordine del 25%. Per l’ultimo trimestre del 2007 Premuda attende un recupero quantomeno stagionale delle rate di nolo, con una previsione - ha sottolineato la compagnia - peraltro assai aleatoria. Nel comparto dei carichi secchi, invece, i noli del primo semestre hanno segnato - per tutte le tipologie di tonnellaggio - continui incrementi delle rate che, per le panamax-bulk, sono risultate superiori del 70% rispetto alla media del 2006. Da fine giugno il mercato ha registrato ulteriori, sensibili aumenti, mediamente di circa il 37% rispetto alle medie del primo semestre.
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