Rendendo noti i particolari dell'accordo per la cessione del 20% del capitale azionario della Suez Canal Container Terminal (SCCT) alla COSCO Pacific (inforMARE del 7 novembre 2007), l'olandese APM Terminals ha precisato che manterrà il controllo della SCCT detenendo ancora il 55% del capitale azionario della società terminalista egiziana.-
- La nuova compagine azionaria della SCCT è la seguente: APM Terminals 55%, COSCO Pacific 20%, Suez Canal Authority 10%, National Bank of Egypt 5% e settore privato egiziano 10%. La IFU-Danish Development Bank, che deteneva complessivamente il 15% del capitale della Suez Canal Container Terminal, ha invece ceduto la sua intera partecipazione alla COSCO Pacific. La società cinese ha acquisito il restante 5% dalla APM Terminals, in precedenza detentrice del 60% del capitale.
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- L'istituto finanziario danese IFU è stato partner della connazionale A.P. Møller-Mærsk, che possiede la APM Terminals, nel progetto per lo sviluppo del Suez Canal Container Terminal, nel quale ha investito 68,1 milioni di corone danesi su un impegno finanziario complessivo di 1.216,5 milioni di corone danesi (240 milioni di dollari).
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- «COSCO - ha dichiarato oggi l'amministratore delegato della Suez Canal Container Terminal, Jens Floe - diventerà il terzo cliente di linea della SCCT nel 2008, unendosi alla CMA CGM e alla Maersk Line. L'aggiunta dei servizi di linea della COSCO nel mercato portuale mediterraneo dell'Egitto è un importante passo per generare nuovo business per l'Egitto». Floe ha annunciato che la società sta investendo ulteriormente per la realizzazione della seconda fase del terminal, che consentirà di raggiungere una capacità di movimentazione annua dei container pari a 5,1 milioni di teu, elevando l'investimento complessivo della SCCT a 730 milioni di dollari.

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