- Ieri, presso la sede della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma), si è tenuta una riunione degli armatori che operano nei collegamenti con le isole minori, nel corso della quale è stata ribadita la preoccupazione per il mancato rinnovo, nella legge finanziaria 2008, delle misure in favore delle imprese che esercitano attività di cabotaggio marittimo con le isole minori di tutte le regioni marittime italiane.
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- Gli armatori hanno sottolineato che la mancanza di tali interventi vedrebbe seriamente compromessa la strategia di tali traffici locali, pregiudicando non solo la continuità territoriale del Paese, la mobilità di cittadini che vivono in località disagiate e il trasporto di rifornimenti, ma anche lo sviluppo del turismo locale. Tali aziende, private di questo strumento di competitività avallato anche dall’Unione europea, ed in vigore dal 1999 - ha rilevato Confitarma - non saranno più in grado di garantire la continuazione dei servizi finora offerti.
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- Nell’evidenziare che le compagnie di navigazione private non ottengono nessun contributo statale pur svolgendo una funzione sociale ed essendo assoggettate agli obblighi di servizio pubblico, gli armatori hanno auspicato che nel corso dell’iter legislativo della legge finanziaria, attualmente in corso presso la Camera dei Deputati, sia trovata una soluzione a tale problema.
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