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A.P. Møller-Mærsk ha archiviato i primi nove mesi di quest'anno con un utile netto di 14,4 miliardi di corone danesi (+27,2%)
Ritorna positivo il risultato operativo della divisione container
29 novembre 2007
Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha archiviato i primi nove mesi di quest'anno con un utile netto di 14,4 miliardi di corone danesi (2,6 miliardi di dollari) su ricavi per 205,4 miliardi di corone danesi, con una crescita rispettivamente del 27,2% e del 7,0% sullo stesso periodo del 2006. Il risultato operativo (EBIT) è ammontato a 34,5 miliardi di corone danesi (+22,6%).
Comunicando oggi i risultati del periodo, il gruppo ha sottolineato come le attività di trasporto containerizzato abbiano registrato considerevoli progressi avendo totalizzato un EBIT positivo per 626 milioni di dollari rispetto ad un risultato negativo per 125 milioni di dollari nei primi nove mesi del 2006. Nel periodo gennaio-settembre del 2007 le flotte delle filiali Maersk Line e Safmarine hanno trasportato volumi containerizzati pari a circa 5,1 milioni di container da 40', rispetto a 5,0 milioni di feu nel medesimo periodo del 2006. I volumi trasportati sulle rotte tra Asia ed Europa sono aumentati del 18%, mentre quelli trasportati sulle rotte transpacifiche tra Asia e USA sono diminuiti del 17%. Il nolo medio (inclusi gli adeguamenti relativi al costo del bunker) è risultato superiore del 3% circa sui primi nove mesi dello scorso anno. I risultati della filiale terminalistica APM Terminals, che il gruppo include in questo settore, sono stati analoghi a quelli del 2006, mentre i volumi movimentati dai terminal operati dall'azienda sono cresciuti del 16%.
Il risultato netto derivante dalle attività nei settori petrolifero e gassiero - ha annunciato A.P. Møller-Mærsk - «è stato, come previsto, notevolmente inferiore a causa soprattutto di ammortamenti e svalutazioni più elevate, dei maggiori costi di esplorazione e dell'aumento delle imposte. Il prezzo medio del petrolio era a livelli analoghi a quello dello stesso periodo del 2006».
«Notevolmente superiore», invece - ha precisato il gruppo - il risultato del settore del trasporto cisterniero, offshore e delle altre attività marittime grazie «ai profitti derivanti dalla cessione di navi e di rimorchiatori».
Nel comparto della costruzione navale, la filiale Odense Steel Shipyard ha registrato un risultato negativo, anche se superiore a quello del 2006.
A.P. Møller-Mærsk prevede di chiudere l'intero esercizio 2007 con ricavi per 50 miliardi di dollari (44,5 miliardi nel 2006), con un utile netto dalle attività ricorrenti superiore del 20% rispetto ai 2,7 miliardi di dollari dell'anno precedente e con un utile netto dalle attività operative cessate negativo per 100 milioni di dollari rispetto ad un risultato pari a zero nell'esercizio 2006.
A.P. Møller - Mærsk A/S Main figures for the period 1 January - 30 September
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