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L'Autorità Portuale di Genova chiede i danni al VTE
L'ente effettuerà anche una verifica del rispetto delle clausole contenute nell'atto di concessione
11 febbraio 2008
L'Autorità Portuale di Genova chiederà alla Voltri Terminal Europa (VTE) il risarcimento dei danni causati dal prolungato blocco dell'attività al container terminal gestito dalla società del gruppo PSA di Singapore nel porto del capoluogo ligure.
In una lettera inviata venerdì acorso all'amministratore delegato all'azienda terminalista, Van Mossevelde, il nuovo presidente dell'ente portuale, Luigi Merlo, ha sottolineato i danni rilevanti arrecati al sistema portuale genovese dal protrarsi della crisi operativa al terminal di Voltri ed ha precisato che consistono principalmente nel grave danno all'immagine del porto e dell'ente e nella diminuzione del gettito fiscale derivante dal calo dei traffici. Merlo ha pertanto annunciato ai vertici del VTE l'avvio di una procedura per la richiesta di risarcimento danni di cui si quantificherà l'ammontare ed ha sottolineato che contemporaneamente l'Autorità Portuale darà corso ad un accertamento sulla regolarità, l'efficienza e la sicurezza del servizio e ad una puntuale verifica del rispetto delle clausole contenute nell'atto di concessione. Le risultanze di tale verifica saranno sottoposte all'esame della prossima riunione del Comitato Portuale.
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