- L'Associazione Agenti Raccomandatari e Mediatori Marittimi del Veneto intende essere interlocutrice nella discussione per la designazione del nuovo presidente dell'Autorità Portuale di Venezia. «Abbiamo il diritto-dovere - ha sottolineato il presidente dell'associazione, Emilio Gamba - di partecipare ai tavoli della politica locale laddove si deve discutere e concertare le scelte per il futuro del porto».
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- In una lettera inviata al sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, al presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia, e al presidente della Camera di Commercio di Venezia, Massimo Albonetti, il rappresentante degli agenti marittimi ha rilevato come «strumentali e non corrette dichiarazioni di personaggi politici in vista od aspiranti tali, discreditano il lungo e pesante impegno di tutti gli addetti e quanto costruito con sforzi e passione creando forti (e forse volute) preoccupazioni presso i non addetti e l'opinione pubblica in generale». «Inoltre - ha aggiunto - è la politica che affoga il porto ed i tecnici vengono messi da parte quando osservano che non sempre le “grandi scelte” risultano assicurare un omogeneo e diffuso benessere all'intera comunità».
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- Assoagenti ha ricordato come la categoria degli agenti raccomandatari e mediatori marittimi sia deputata a rappresentare gli armatori di navi straniere, maggiori clienti del porto di Venezia, e come, ciononostante, l'associazione «continui accuratamente ad essere ignorata dai salotti della politica locale».
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- «Chiediamo quindi - ha spiegato Gamba - di essere parte attiva ai tavoli delle discussioni che tutti gli enti locali hanno avviato per le scelte sul futuro del porto di Venezia: se la gestione e lo sviluppo di un porto richiede anche scelte coraggiose, il nostro auspicio è che il prossimo “governatore del porto”, assieme alle caratteristiche professionali e di esperienza intrinseche richieste dalle vigenti norme, sia anche un imprenditore possibilmente locale, notoriamente molto più attento al bene del territorio ed efficace anche nella gestione delle risorse finanziarie».
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- «L'inutile vociare mediatico quasi giornaliero sulla nomina del prossimo presidente dell'Autorità Portuale - ha concluso il presidente dell'associazione - altro non fa che causare un forte disagio e grande confusione tra gli armatori e i commercianti usuali clienti del porto con l'unico effetto certo di creare grave danno allo sviluppo della portualità veneziana».
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