- Il Comitato Portuale di Olbia e Golfo Aranci ha approvato il processo di accorpamento di tre porti sotto l'unico coordinamento dell'Autorità Portuale del Nord Sardegna. La decisione è stata assunta ieri all'unanimità.
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- Si tratta - ha spiegato l'Autorità Portuale - del terzo tassello che si aggiunge alle linee guida espresse nel Piano regionale dei Trasporti (che prevede un’Autorità portuale del sud con capofila Cagliari e una del nord sotto la guida di Olbia), alla delibera del consiglio comunale di Porto Torres datata 3 dicembre e che, ora, attende il via libera definitivo dal ministero dei Trasporti.
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- «Quella che nascerà dall’approvazione del ministero - ha rilevato il presidente dell'Autorità Portuale di Olbia e Golfo Aranci, Paolo Piro - non è sicuramente una novità nel panorama italiano. Abbiamo testimonianza di realtà come la vecchia Autorità Portuale di Civitavecchia che oggi raggruppa, sotto l’insegna de I porti di Roma e del Lazio, Fiumicino e Gaeta; o di Bari che, unita a Manfredonia, Barletta e Monopoli costituisce l’Autorità Portuale del Levante. Il passo di oggi ci porterà direttamente di fronte ad una realtà altamente competitiva nel Mediterraneo, con oltre un milione in più di passeggeri e quasi sette milioni di tonnellate di merci. Volontà di tutti, è che nessuno dei porti avrà privilegi rispetto ad altri, tenendo comunque ferma la sede della Port Authority ad Olbia».
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- Nel corso della riunione di ieri il via libera del Comitato Portuale all'accorpamento è stato preceduto dall'approvazione della modifica al regolamento del funzionamento dello stesso Comitato, che verrà affiancato da un Comitato territoriale (costituito senza oneri per l’ente portuale, di conseguenza la partecipazione alle riunioni avverrà a titolo gratuito), che sarà composto dai membri della locale Commissione consultiva, dal dirigente dei servizi doganali, dal sindaco del Comune, dal presidente della Camera di Commercio, dal comandante della Capitaneria e presieduto dal presidente dell’Autorità Portuale. Il Comitato territoriale parteciperà all’istruttoria degli atti inerenti i porti ed esprimerà pareri relativamente alle problematiche di natura territoriale connesse al piano operativo triennale, al piano regolatore portuale, alla relazione annuale sull’attività promozionale, organizzativa ed operativa del porto e sulla manutenzione delle parti comuni nell’ambito portuale, nonché sull’amministrazione delle aree e dei beni del demanio. Ma anche su concessioni demaniali, lavoro portuale. Pareri che transiteranno nel Comitato Portuale per l’approvazione definitiva.
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