- L'industria crocieristica offre 250mila posti di lavoro in Europa e genera oltre 10 miliardi di euro di spese dirette ed un traffico di 15 milioni di passeggeri nei porti del continente. Lo sottolinea lo studio “European Cruise Contribution”, il secondo rapporto annuale dell'European Cruise Council (ECC) che è stato presentato oggi a Bruxelles ed è stato commissionato dall'associazione crocieristica e da Euroyards, MedCruise e Cruise Europe alla G.P. Wild International Ltd.
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- «Questa - ha detto il presidente dell'associazione, David Dingle - è la prima volta in cui siamo in grado di comparare i trend annuali e l'impatto dell'industria crocieristica sull'occupazione, sul benessere e sul turismo in Europa. Ogni milione di euro speso dall'industria crocieristica crea 2,2 milioni di euro di attività commerciali e 21 posti di lavoro con un salario medio di 33.500 euro. Non c'è alcun dubbio riguardo al fatto che la ripresa dello shipping europeo abbia contribuito a fare dell'Europa un nuovo centro di gravità per l'industria delle crociere». «Ma - ha aggiunto Dingle - ciò che è particolarmente rilevante è come il nostro settore abbia rapidamente superato le nostre stesse previsioni. Lo scorso anno, quando è stato pubblicato il primo studio sull'impatto economico, avevamo previsto che avremmo raggiunto un quarto di milione di posti di lavoro e 3,6 milioni di crocieristi che si imbarcano per le loro vacanze in Europa nel 2010. L'obiettivo è già stato superato con una serie di notevoli dati statistici di crescita che mostrano quanto rapidamente il comparto crocieristico stia aumentando d'importanza per le economie europee: i dati sugli imbarchi sono cresciuti del 20%, le visite dei passeggeri del 21%, le spese dirette del 27% e la costruzione di navi del 32%».
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- Nel 2006 - rileva il secondo rapporto dell'associazione - l'industria crocieristica ha offerto 225.586 posti di lavoro in Europa, con un aumento del 20% rispetto a 187.252 posti di lavoro nell'anno precedente. Alla fine del 2006 erano 44 le compagnie crocieristiche presenti in Europa con una flotta complessiva di 118 navi ed una capacità di 100.000 letti. Inoltre altre 47 navi per una capacità di 51.300 letti erano impiegate in Europa da compagnie crocieristiche non europee.
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- Il rapporto sottolinea come nel 2006 l'industria crocieristica abbia speso in Europa 4,1 miliardi di dollari per la costruzione e la manutenzione delle navi da crociera, cifra che supera di un miliardo di euro quella spesa nel 2005. Alla fine del 2006 gli orderbook dei cantieri navali europei includevano contratti per la costruzione di 36 navi da crociera per un valore complessivo di 14,9 miliardi di euro.
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- Tra il 1995 e il 2005 la domanda nel settore crocieristico è più che raddoppiata salendo da 5,7 milioni a 14,4 milioni di passeggeri e nello stesso periodo il numero di crocieristi europei è più che triplicato passando da un milione nel 1995 fino a 3,4 milioni nel 2006, ed ora gli europei rappresentano il 23% dei crocieristi mondiali (rispetto al 19% di dieci anni fa).
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- Secondo l'ECC saranno 4,1 milioni i crocieristi provenienti da nazioni europee nel 2010 e potrebbero raggiungere i 5,1 milioni nel 2015.
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- Il principale mercato crocieristico europeo è l'Italia, che nel 2006 ha accolto 3,4 milioni di passeggeri. Al secondo posto c'è la Spagna con 2,7 milioni di passeggeri e al terzo la Grecia con 2,5 milioni di passeggeri. Seguono Francia con 1,39 milioni e Norvegia con 1,13 milioni di passeggeri.
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- Con una flotta di 12 navi, altre cinque nuove navi in consegna entro il 2012, una cifra record di 1,1 milioni di passeggeri totali nel 2007 e 1,5 milioni previsti per il 2010 Costa Crociere si è confermata compagnia leader in Europa.
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- In Italia il comparto crociere impiega oltre 74.000 dipendenti (+21% rispetto al 2005) e registra una spesa diretta pari a 3,2 miliardi di euro (+28% rispetto al 2005), di cui 1,45 spesi dall’industria crocieristica mondiale nei cantieri italiani per l'ampliamento e l'ammodernamento della flotta. Alla fine del 2007 i cantieri navali italiani stavano lavorando alla costruzione di 20 delle 43 nuove navi da crociera in ordine, di cui cinque per il gruppo Costa Crociere.
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- Nel 2006 gli italiani ad andare in crociera sono stati 517.000. Nei porti della penisola sono imbarcati oltre 1,1 milione di passeggeri (+15%), che hanno sostenuto una spesa diretta di 330 milioni di euro in biglietti aerei, tasse portuali, sistemazioni alberghiere, cibi e bevande, escursioni ed altri acquisti.
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2006 economic impact |
Finland |
France |
Germany |
Italy |
Spain |
UK |
Direct expenditure € million |
€734 |
€849 |
€1,179 |
€3,199 |
€780 |
€1,818 |
Total jobs |
11,668 |
11,072 |
29,925 |
74,287 |
15,496 |
39,423 |
Source of cruise passengers |
13,300 |
242,000 |
705,000 |
517,000 |
391,000 |
1,204,000 |
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2005 economic impact |
Finland |
France |
Germany |
Italy |
Spain |
UK |
Direct expenditure € million |
€621 |
€536 |
€1,073 |
€2,501 |
€683 |
€1,686 |
Total jobs |
10,205 |
7,625 |
19,969 |
61,445 |
13,940 |
37,319 |
Source of cruise passengers |
16,000 |
233,000 |
639,000 |
514,000 |
379,000 |
1,071,000 |
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