- Oggi a Venezia, presso la sede dell'ente regionale del Veneto a Palazzo Balbi, il presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, Giancarlo Zacchello, e il presidente dell’Azienda Speciale del Porto di Chioggia, Italo Turdò, hanno sottoscritto un accordo di partnership e collaborazione che mira a costruire un’integrazione operativa tra le offerte portuali di Chioggia, Marghera e Marittima.
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- I due enti portuali hanno concordato che «solo la costruzione di un’offerta di una vasta gamma di servizi sempre più completa ed espressa a livello regionale può rispondere in modo competitivo alle richieste del mercato, attivando sinergie che vadano a beneficio dell’intera comunità portuale veneta».
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- «Questo accordo - ha detto l'assessore alle Politiche della mobilità del Veneto, Renato Chisso - è fondamentale e per certi aspetti supera secoli di rivalità, ma è anche solo una tappa verso un punto d’arrivo più complessivo, ambizioso e indispensabile: un sistema portuale adriatico che diventi lo scalo principale del vecchio continente dei traffici marittimi da e per il resto del mondo. Sbarcare e imbarcare qui le merci, considerato anche il futuro sviluppo del canale di Suez e la crescente importanza dei nuovi mercati e poli produttivi asiatici, significa risparmiare anche giorni di viaggio e milioni di euro rispetto alle rotte nord europee nei confronti di quello che oggi è il più vasto e ricco mercato del mondo, costituito dalla nuova Europa a 27 membri. Questo lo sappiamo noi e lo sanno bene gli operatori dei cinque continenti. Sviluppare un sistema adeguato è un’opportunità per loro ma anche per noi, perchè fornisce a tutte le realtà territoriali interessate un vantaggio competitivo, fattore di ulteriore sviluppo economico. È in questa direzione che va la politica regionale per lo sviluppo della logistica e che si collocano sia l’alleanza tra Veneto, Emilia Romagna e Friuli venezia Giulia per gli scali adriatici formalizzata circa un anno fa, sia l’accordo tra porto di Venezia e interporto di Padova, realtà che quasi si ignoravano. Con l’intesa di oggi, il sistema della portualità marittima e fluviomarittima veneta si inserisce nella prospettiva del sistema adriatico con più forza e capacità operativa, ed è questa prospettiva la sfida vera per il futuro».
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- «Presentarci assieme, con una portualità integrata completa, e come pezzo della portualità nordadriatica - ha confermato Italo Turdò - ci consente di presentarci in maniera più appetibile e competitiva agli operatori marittimi».
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- «Abbiamo cominciato a parlarci - ha aggiunto Giancarlo Zacchello - fino a lavorare assieme per programmi comuni in funzione della nuova centralità del mediterraneo». «Oggi il nostro vero problema, che è comune - ha proseguito - è la ferrovia: dobbiamo spingere a livello di governo e Regioni per attrezzarci al più presto in modo che le nostre merci possano viaggiare rapidamente su ferro in tutte le direzioni».
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- Alla firma sono intervenuti, tra gli altri, il consigliere regionale Carlo Alberto Tesserin, il sindaco di Chioggia Romano Tiozzo, l’ammiraglio Stefano Vignani della Capitaneria di Porto di Venezia e il capitano di fregata Franco Maltese della Capitaneria di Porto di Chioggia.
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