Panalpina ha archiviato il 2007 con un utile netto di 210,6 milioni di franchi svizzeri (+14,8%)

Monika Ribar è soddisfatta dei risultati ottenuti dal suo gruppo nell'esercizio 2007. Il compiacimento dell'amministratore delegato della Panalpina è ben motivato: con un utile netto di 210,6 milioni di franchi svizzeri il gruppo logistico elvetico ha registrato un incremento del 14,8% rispetto al risultato netto di 183,5 milioni del 2006. Analoga la crescita dell'utile operativo (EBIT), che si è attestato a 299,4 milioni di franchi svizzeri (+14,7%). I ricavi netti sono ammontati a 8,7 miliardi di franchi svizzeri (+12,3%).

Consistente anche l'incremento dei volumi trasportati lo scorso anno dal gruppo. Nel comparto delle spedizioni aeree sono state movimentate 947.000 tonnellate, con una progressione dell'8,4% sul 2006, mentre le spedizioni marittime sono state pari a 1.233.000 teu (+13,7%). Tuttavia, se l'utile lordo nel settore delle spedizioni aeree ha registrato un aumento del 15,4% rispetto a +8,0% nel 2006, nel 2007 il risultato lordo generato dalle attività di spedizione marittima è cresciuto solo del 7,3% rispetto a +22,1% nell'esercizio precedente a causa - ha spiegato oggi Panalpina - del deciso aumento dei noli. Il giro d'affari nel comparto aereo è aumentato complessivamente dell'11%, in quello marittimo la crescita è stata del 16%.

Monika Ribar ha sottolineato come il gruppo abbia guadagnato quote di mercato: «grazie alla sola crescita organica - ha detto l'amministratore delegato della Panalpina - abbiamo rafforzato la nostra posizione salendo al numero tre e al numero quattro al mondo rispettivamente nelle spedizioni aeree e marittime e siamo stati in grado di assicurarci rilevanti nuove attività in tutti i settori che sono nostri clienti strategici, in particolare nelle telecomunicazioni, nel comparto automobilistico e nel project business».

Il gruppo, che è stato recentemente al centro dell'attenzione prima per alcune irregolarità compiute da un dipendente del gruppo (inforMARE del 4 gennaio 2006) e poi per i presunti atti di corruzione commessi in alcune nazioni (inforMARE del 25 luglio e 21 settembre 2007), ha evidenziato di aver effettuato un esame approfondito delle proprie attività e di aver implementato un proprio codice di condotta standardizzato con l'obiettivo di rendere tutte le società del gruppo rispondenti ai requisiti dell'US Foreign Corrupt Practices Act. Panalpina ha precisato che, secondo quanto si prevede, le indagini in corso da parte delle autorità americane sui casi di corruzione non verranno concluse prima della fine di quest'anno.

Per il 2008 Panalpina prevede un incremento dell'utile lordo pari ad almeno il 4% e una crescita dell'EBITDA compresa tra il 17,5% e il 18,5%.