- La Port of Rotterdam Authority ha sottolineato come il crescente uso della modalità ferroviaria per la movimentazione dei carichi da e per lo scalo olandese abbia consentito al porto di raggiungere il secondo posto tra gli scali dell'Europa occidentale per utilizzo della ferrovia nella graduatoria presentata nei giorni scorsi in occasione della conferenza internazionale sul trasporto ferroviario organizzata dalla Verband Deutscher Verkehrsunternehmen (VDV).
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- Secondo i dati elaborati dall'Institut für Verkehrswirtschaft und Logistik (ISL), nel 2006 i container trasportati per via ferroviaria da e per i porti del range Amburgo-Le Havre sono stati pari a 4,6 milioni di teu. Al primo posto il porto di Amburgo, che ha movimentato 1,5 milioni di teu su rotaia, seguito da Rotterdam con 800mila e da Brema-Bremerhaven con 700mila.
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- Secondo le stime dell'istituto tedesco ISL, il traffico ferroviario da e per i porti nel 2007 e nel 2015, in termini di milioni di teu, è pari ai seguenti volumi:
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2007 |
2015 |
Rotterdam |
9,6 |
20,0 |
Amburgo |
8,9 |
18,1 |
Anversa |
7,0 |
16,0 |
Bremerhaven |
4,4 |
8,7 |
Zeebrugge |
1,6 |
2,0 |
Amsterdam |
0,3 |
2,4 |
Wilhelmshaven |
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2,7 |
- La quota del trasporto ferroviario dei porti con l'hinterland in Unione Europea - ha osservato l'autorità portuale olandese - è tuttora modesta e pari mediamente al 15-20% con punte a Capodistria (65%) e volumi minimi a Le Havre (4%).
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- Molti porti nordeuropei hanno in programma un sensibile aumento dell'uso della modalità ferroviaria: Anversa, ad esempio, intende raddoppiare i volumi movimentati su rotaia dall'8% al 15% entro il 2015, ed altrettanto vuole fare Rotterdam accrescendo la quota ferroviaria dal 9% al 16%.
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